2 maggio 2024
Aggiornato 00:30
Dopo la «chiusura» del Terzo Polo

Casini «annusa» Renzi e Montezemolo

C'è un nome che ciclicamente ritorna - quello di Matteo Renzi - in ogni schema che prevede lo scardinamento del sistema. E intanto il sindaco di Firenze pensa a una nuova Leopolda nel regno di Bersani

ROMA - Parli con Pier Ferdinando Casini, con Gianfranco Fini o con molti dei parlamentari del defunto Terzo Polo e tutti - nel dipingere gli scenari che guardano al 2013 - spiegano che quello che al momento davvero manca è un «papa straniero». Perché il virus dell'antipolitica invecchia in un baleno facce e contenitori, partiti e poli. E siccome gli outsider su piazza non sono troppi, ogni contatto tra leader e potenziali protagonisti della Terza Repubblica diventa traccia per tentare di disegnare uno scenario. C'è un nome che ciclicamente ritorna - quello di Matteo Renzi - in ogni schema che prevede lo scardinamento del sistema. E' di lui che si parla anche in queste settimane nel Terzo Polo, monitorando le mosse dell'eterodosso sindaco fiorentino del Pd.

Non che Renzi per il momento abbia deciso di lasciare il campo democratico. E' di oggi l'intervista - poi precisata - nella quale il primo cittadino di Firenze lascia intendere di essere pronto a sfidare Bersani alle primarie del Pd. Eppure, non è un mistero che il raggio d'azione e i contatti di Matteo arrivino fino al Terzo Polo. In particolare, secondo diverse fonti il sindaco toscano coltiverebbe il rapporto con Casini più di quanto si immagini. Certamente solo un confronto, ma che potrebbe maturare in un legame più stretto se lo schema in vista del 2013 mutasse radicalmente, mescolando ancora di più i Poli e provocasse la nascita di un listone civico nazionale. Che è poi lo schema ipotizzato anche da Berlusconi, in pressing sul numero uno Ferrari. Ma il Cavaliere difficilmente potrebbe prendere parte in prima linea a questa operazione, viste le distanze con Casini (e naturalmente con Renzi).

Una nuova Leopolda in riviera romagnola - Solo indiscrezioni, per il momento. Come quelle che accreditano un confronto sempre più intenso tra il sindaco con un altro potenziale «papa straniero», Luca Cordero di Montezemolo. Oggi i due si sono addirittura incontrati, a margine della Conferenza sullo stato dell'Unione Europea a Firenze. «Abbiamo scherzato con la Fiorentina», ha giurato al termine il leader di ItaliaFutura. Ma è chiaro che se il progetto di lista civica nazionale dovesse decollare, tutti i protagonisti di questa partita potrebbero trovarsi a giocare nella stessa squadra.
Nel Terzo Polo, infine, si guarda con attenzione a quanto starebbe organizzando Renzi prima dell'estate. Una nuova convention - sembra - per lanciare una nuova sfida politica, come già fatto in passato alla Leopolda. Solo che stavolta Renzi avrebbe deciso di alzare l'asticella e di non giocare in casa, per dare maggiore respiro all'eventuale iniziativa. Pare che una delle località vagliate sia la Riviera romagnola.