24 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Elezioni Amministrative 2012

Di Pietro: Il voto è Democrazia, i media lo oscurano

Il leader dell'IDV: Centrosinistra unito nella maggioranza dei casi. Bersani: Il rilancio del centrosinistra parte da Genova. Fioroni: Il PD progetti il futuro per battere l'antipolitica

ROMA - «Domenica molti milioni di italiani saranno chiamati a votare, eppure a leggere i giornali o a guardare le televisioni sembra che non importi niente a nessuno. Meno se ne parla e meglio è. Invece, sono elezioni importantissime per almeno tre ragioni diverse e se un sistema dei media che sta tra l'Istituto Luce e la vecchia Unione sovietica cerca di oscurarle è proprio perché lo sa benissimo e vuole depotenziarle». Lo scrive sul suo blog il leader dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
«Le elezioni - spiega - sono importanti prima di tutto perché in molti casi daranno agli elettori la possibilità di mandare via quelli che hanno amministrato male i loro Comuni, pensando molto agli affari loro e poco agli interessi dei cittadini. Nella stragrande maggioranza dei casi il centrosinistra si presenta unito e così queste elezioni sono anche l'occasione che permetterà agli elettori di far capire quale coalizione vogliono per le elezioni politiche».

Bersani: Il rilancio del centrosinistra parte da Genova - Il segretario del Partito democratico, Pier Luigi Bersani, ha scelto Genova per chiudere la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative di domenica e lunedì. Sul palco insieme al leader del Pd il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria e i due grandi sconfitti delle primarie di coalizione, il primo cittadino uscente Marta Vincenti e la senatrice del Pd Roberta Pinotti. «Il rilancio del centrosinistra - ha detto Bersani a margine del comizio - parte da Genova e non solo. Credo che la Genova democratica, progressista e civica - ha sottolineato - darà un bel segnale, di questo sono convinto».

Fioroni: Il PD progetti il futuro per battere l'antipolitica - Il vero rischio che il Pd deve fronteggiare è l'antipolitica e per non perdere la sfida è necessario «rinnovarsi e progettare il futuro». Lo ha detto Giuseppe Fioroni in una intervista al Sussidiario.net. «Il dato vero che emergerà da queste elezioni saranno quanti non andranno a votare e coloro che non hanno fiducia nei partiti. La tornata elettorale invierà da un lato un segnale di antipolitica, il cui significato è che c'è necessità d'innovazione e di cambiamento da parte delle forze politiche che vorranno scrivere la prima pagina del futuro di questo Paese. Dall'altra, ci sarà una penalizzazione del centrodestra e della Lega nord, che andrà oltre quello che ci si aspetta».