Belsito ha fatto spiare Maroni con i soldi del Carroccio
Nella Lega Nord c'era chi da mesi stava preparando con scrupolo un velenoso dossier per tentare di screditare Roberto Maroni. L'ex Ministro dell'Interno: Pretendo la verità, i responsabili vanno cacciati
ROMA - Nella Lega Nord c'era chi da mesi stava preparando con scrupolo un velenoso dossier per tentare di screditare Roberto Maroni. Lo rivela Panorama nel numero in edicola da domani, 19 Aprile. Il settimanale racconta in un lungo servizio come l'ex tesoriere Francesco Belsito, dal gennaio scorso abbia incaricato un detective privato genovese, coadiuvato da alcuni collaboratori, di indagare sulla vita e sugli affari dell'ex ministro dell'Interno.
«Non appena ho capito chi fossero i miei nemici ( ho deciso di fare un po' di ricerche su quelli che sostengono di essere «trasparenti», «puliti» e «corretti». Presto ognuno dovrà assumersi le proprie responsabilità» ha detto Belsito a Panorama.
Maroni: Pretendo la verità - L'investigatore, incontrato dal settimanale, aveva già lavorato per scoprire chi fossero gli autori di una biografia denigratoria su Internet dell'ex tesoriere. Per questo lavoro è stato pagato con soldi del partito. Parte del dossier su Maroni, a quanto risulta a Panorama, dovrebbe essere stato sequestrato dagli inquirenti durante le recenti perquisizioni a casa di Belsito. Maroni, in una lunga intervista a Panorama, ha commentato: «Pretendo di sapere se davvero qualcuno all'interno della Lega mi ha spiato. e, accertate le responsabilità, i colpevoli dovranno essere cacciati. A tutti i livelli».
Restituiremo soldi e lingotti ai nostri militanti - «Ai militanti restituiremo tutti i soldi che verranno recuperati dagli investimenti 'azzardati'» dell'ex tesoriere della Lega, «a cominciare dai lingotti recuperati ieri». Lo ha assicurato Roberto Maroni nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio in cui è stata presentata la proposta di legge per abrogare il finanziamento pubblico ai partiti. «Vogliamo tornare a fare politica come siamo nati - ha spiegato l'ex ministro - senza soldi occulti o palesi, senza finanziatori, soprattutto dopo quanto è successo è l'unico modo per recuperare la nostra vera forza, il sostegno di tante persone che lo fanno perchè ci credono e non perchè sono pagate».
Maroni ha anche smentito che ci siano stati bilanci truccati nella Lega: «Calma e gesso. La magistratura lavora bene e spero faccia presto per verificare l'uso che è stato fatto dei finanziamenti pubblici, sicuramente sono stati commessi errori ma quando saranno stati recuperati li daremo alle sezioni per pagare le bollette e l'affitto».
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