25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Amministrative 2012 | Comunali Palermo

Palermo, per il Pdl incognita primarie PD. Alfano «tifa» Ferrandelli?

Se Lombardo «aiuta» il candidato, più facile l'intesa Pdl-Udc. Dovesse uscire sconfitta Rita Borsellino il quadro terzopolista e pidiellino potrebbe radicalmente mutare visti i difficili rapporti tra Mpa e Udc e il braccio di ferro tra Fli e Casini

PALERMO - Per una strana catena di azioni e reazioni, le primarie che il centrosinistra si accinge a svolgere a Palermo per identificare il nome del candidato della coalizione alle Comunali di maggio rischiano di selezionare - ben oltre le intenzioni - anche i nomi degli sfidanti dei democratici. Ufficialmente il Terzo polo ha già un candidato, Massimo Costa. E il Pdl ha già pronto lo sfidante, Francesco Cascio. Ma conversando informalmente con esponenti del Terzo polo e del Popolo della libertà l'indicazione che tutti o quasi offrono parte proprio dall'appuntamento del centrosinistra domenica: in base all'esito delle urne del partito di Bersani, spiegano, si comporrà anche il puzzle delle alleanze su Palermo. Dovesse uscire sconfitta Rita Borsellino, infatti, il quadro terzopolista e pidiellino potrebbe radicalmente mutare. Con l'incognita Lombardo, i difficili rapporti tra Mpa e Udc, il braccio di ferro tra Fli e Casini e la complicatissima situazione tutta interna al Pdl. Con un retropensiero che nessuno rende pubblico, ma che si rincorre sull'Isola: il voto alle primarie sarà molto, molto eterogeneo e non rigidamente confinato al campo del centrosinistra.

Alle primarie sono in corsa quattro candidati. Borsellino è la scelta della segreteria, a sfidarla sono il «renziano» Davide Faraone, Fabrizio Ferrandelli e Antonella Monastra. Ferrandelli è sostenuto dall'ala democratica siciliana che fa capo a Giuseppe Lumia, la componente che guarda con favore all'intesa in Regione con il governatore Lombardo. In molti invitano proprio ad attendere l'esito della sfida fra i democratici per risolvere l'intricatissima partita interna al centrodestra. E, soprattutto sull'Isola, crescono e si alimentano i sospetti.

Alleanza MPA-PD? - Lo scenario che in molti indicano, dietro anonimato e senza possibilità di conferma ufficiale, passa da un eventuale, discreto ma potente sostegno di Lombardo anche all'opzione Ferrandelli. «Si tratterebbe di una strategia del governatore anche per modificare a suo vantaggio gli equilibri in Regione», spiega una fonte terzopolista. Una vittoria di Ferrandelli, infatti, potrebbe comportare addirittura - secondo indiscrezioni - la discesa in campo di Leoluca Orlando, che aveva rinunciato alla candidatura per sostenere Borsellino. La balcanizzazione del centrosinistra - è forse anche la speranza di chi avversa la candidatura di Costa - potrebbe addirittura comportare lo smarcamento di Lombardo e un'alleanza Mpa-Pd. In questo scenario l'Udc potrebbe tornare a sostenere le ragioni di un'intesa con il Pdl, sul nome di Costa. E si aprirebbe un nuovo capitolo di trattativa con Fli, attestata sul no all'alleanza con Alfano.

Più difficile invece che il fronte del terzo Polo esca danneggiato se dovesse vincere Borsellino. In quel caso sarebbe più probabile una sfida tutta interna al centrodestra fra il pidiellino Cascio e il terzopolista Costa, sostenuto anche da Grande Sud di Micciché. Proprio le ragioni di un'alleanza tra Pdl e Udc sono state portate avanti da Angelino Alfano nel corso di una serie di faccia a faccia avuti nei giorni scorsi con i vertici dell'Udc e, sembra, con lo stesso Fini, fermo però per il momento sul no a Costa. Una sconfitta «in casa», per il segretario pidielle, sarebbe difficilmente sostenibile. Eppure nessuno, da Casini ad Alfano, avrebbe ancora pronunciato una parola definitiva. Tutti si sono riaggiornati a lunedì, quando in mano avranno i risultati delle decisive primarie del Pd.