Grillo: Nel 2013 potrebbe tornare la stagione delle bombe
Il leader del Movimento 5 Stelle: Disordini sociali alle porte, i partiti si stanno preparando. Le elezioni sono uno spartiacque. Ci sono varie ipotesi di lavoro per impedire un cambiamento radicale e la scomparsa degli attuali partiti
ROMA - «I disordini sociali sono alle porte e i partiti si stanno preparando. Nella primavera del 2013 può succedere di tutto» perchè ci saranno «elezioni incandescenti» e «non escludo la possibilità di uno slittamento se la situazione sfuggisse di controllo: la stagione delle bombe potrebbe tornare».
Le elezioni sono uno spartiacque - Lo sottolinea Beppe Grillo in un lungo articolo nel suo blog in cui, dopo aver fatto il punto sulla situazione economica e sociale dell'Italia, spiega che «le elezioni sono uno spartiacque. Ci sono varie ipotesi di lavoro per impedire un cambiamento radicale e la scomparsa degli attuali partiti».
Fra questi, il comico annovera «lo sbarramento alla Camera all'8% e al Senato al 12%. Un premio raddoppiato di coalizione», ma anche «la nascita di un Partito Unico, il Partito della Nazione, composto da Pdl, Pdmenoelle e Udc nello stesso cartello. Più o meno quello che avviene adesso con il voto unificato a Rigor Montis di Berlusconi, Bersani e Casini. Una sostanziale ufficializzazione di uno stato di fatto per un'altra legislatura con il mantenimento di un miliardo di finanziamenti pubblici e la bocciatura di qualunque risultato referendario e di leggi popolari. Come prima, più di prima». Insomma, per Grillo «loro non si arrenderanno mai (noi neppure). Ci vediamo (in ogni caso) in Parlamento».
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