27 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Non si placa il maltempo in Italia

Maltempo, Protezione Civile: Domani al sud ancora neve sopra i 200 metri

Breve pausa giovedì ma da venerdì di nuovo neve a quote basse. Le regioni chiedono un incontro al Premier Monti. 48enne morto assiderato sulle alture di Genova. Gabrielli: Io messo alla berlina, chiedo rispetto. Alemanno: Venerdì forse nuova neve a Roma

ROMA - Non si placa il maltempo in Italia, e la neve non cessa di imbiancare le regioni centro-meridionali. E, fatta salva una breve pausa prevista per giovedì, nel fine settimana una nuova perturbazione porterà di nuovo neve a quote collinari. E' lo scenario tracciato dall'ultio bollettino meteo della protezione civile, secondo il quale le regioni meridionali continueranno ad essere interessate da tempo perturbato ancora nelle prossime 24-36 ore. Non cede il passo all'alta pressione, infatti, la vasta area depressionaria presente sul Mediterraneo ormai da giorni.
Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento ha diffuso un nuovo avviso di avverse condizioni meteorologiche che estende quelli già emessi. Dalle prime ore di domani si prevedono precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, su Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. I fenomeni assumeranno carattere nevoso al di sopra dei 200-400 metri sulle regioni meridionali peninsulari, ad eccezione della Calabria dove la quota neve è prevista al di sopra dei 500-700 metri. Neve, infine, sulla Sicilia a quote di bassa montagna. Risalendo lungo la Penisola ancora nevicate fino al livello del mare su Abruzzo e Molise e localmente su Marche, Emilia-Romagna e Piemonte.
Il diffuso maltempo che sta interessando il nostro Paese da diversi giorni concederà una breve pausa giovedì ma già dalla serata una veloce perturbazione proveniente dal Nord Europa inizierà ad interessare le regioni settentrionali con prime deboli nevicate che si estenderanno velocemente a tutto il Paese venerdì, quando i fenomeni riguarderanno le quote basse del centro. Il fine settimana, infine, stando alle attuali elaborazioni, si caratterizzerà dal persistere di tempo perturbato al centro-sud dove non si escludono ancora nevicate fino a quote collinari.

Le regioni chiedono un incontro al Premier Monti - Le Regioni hanno chiesto un incontro urgente al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, sul maltempo che sta coinvolgendo tutto il territorio nazionale. Al centro del confronto verranno portate le questioni legate ai finanziamenti necessari e al rispetto dei vincoli del patto di stabilità, sui quali si scaricheranno pesantemente i costi aggiuntivi sostenuti dagli enti locali per gestire l'emergenza neve. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento Sicurezza e Protezione civile delle Marche, Roberto Oreficini, in aperture della quotidiana riunione del Centro operativo regionale (Cor), in collegamento con le Sale operative integrate (Soi) delle cinque province marchigiane.

48enne morto assiderato sulle alture di Genova - Un uomo di 48 anni, ospite della comunità per disabili Don Orione di Genova, è stato trovato senza vita in una cava sulle alture del capoluogo ligure, poco dopo le 12. Secondo quanto riferito a TM News dalla polizia, l'uomo, il cui cadavere è stato rinvenuto per terra in mezzo alla neve, si sarebbe allontanato dall'istituto nella serata di ieri e, dopo aver camminato in stato confusionale fino alla cava di Forte Ratti, sarebbe morto per assideramento a seguito di una caduta.
Sul corpo del 48enne, che nella caduta avrebbe riportato una frattura a una gamba, non sarebbero infatti presenti segni di violenza ma ad accertare l'esatta causa del decesso sarà il medico legale, che sta ancora operando sul posto.

Gabrielli: Io messo alla berlina, chiedo rispetto - «Per tutto il giorno di sabato sono stato messo alla berlina su tutti gli spazi informativi e sulle tv. Chiedo rispetto per la Protezione Civile». Lo ha detto il capo del dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, a proposito delle accuse lanciate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, alla Protezione civile. «Avevo l'obbligo morale di difendermi», ha aggiunto Gabrielli. «Se dovessi rendermi conto di essere di intralcio, per la difesa del sistema, non esiterei a togliermi di torno. Gabrielli si può mettere da parte - ha aggiunto - si ritiene fortunato e non è legato alla sua sedia».

Puglia, automobilisti evacuati in elicottero - Treni soppressi, strade inibite al traffico, scuole e uffici chiusi e persino automobilisti tratti in salvo da elicotteri. Neve e gelo hanno piegato la Puglia, in particolare le province di Bari, Bat e Foggia. Nei pressi di Candela i vigili del fuoco del comando provinciale di Foggia stanno operando da diverse ore sulla statale 655 e ora sono intervenuti alcuni elicotteri per trasferire camionisti, automobilisti ma anche alcuni viaggiatori che erano sui pullman di linea. Il problema è aggravato da una violenta bufera di neve. I volontari stanno distribuendo bevande calde agli automobilisti - circa 100 persone - e sono intervenuti militari dell'esercito e vigili del fuoco per sgomberare la strada.

Alemanno: Venerdì forse nuova neve a Roma - Per Roma «si parla di possibili nuove nevicate venerdì» e per questo «domani faremo una nuova riunione con tutte le strutture di Protezione civile comunale: ci prepareremo leggendo tutti i bollettini in senso peggiorativo, non fidandoci più di quanto ci viene trasmesso». Lo ha detto il sindaco della capitale Gianni Alemanno, stamattina a margine dell'assemblea di Confcooperative.

Roma fuori dall'emergenza e prima di altri - «Credo basti guardarsi intorno per capire che ormai Roma è uscita dall'emergenza: la città ha rimesso in funzione tutto e domani anche le scuole riapriranno».
Per Alemanno «vedere questa enfatizzazione dell'emergenza sulle prime pagine di tanti giornali, sopratutto del nord, è francamente sospetta. Non vorrei - ha aggiunto - ci fosse una strategia nordista per mettere in cattiva luce Roma nel momento in cui la città si candida per grandi eventi ed il presidente Monti si appresta a decidere sulle Olimpiadi: non vorrei che fosse l'ennesimo tentativo di infangare Roma. In realtà - ha chiarito - la Capitale ha superato l'emergenza prima di molti altri territori».

In Irpinia e Sannio restano disagi per la neve - Irpinia e Sannio ancora nella morsa del gelo e della neve. Scuole e uffici pubblici chiusi nei capoluoghi di provincia e molti i disagi causati dalla difficoltà di circolazione sulle strade. In provincia di Avellino restano quasi del tutto isolati alcuni comuni e si viaggia soltanto con catene oppure pneumatici termici. Situazione difficile sull'Ofantina bis mentre le forze dell'ordine stanno filtrano il passaggio dei mezzi anche lungo il raccordo autostradale Avellino-Salerno. Mezzi spazzaneve e spargisale in azione sul tratto autostradale Baiano-Grottaminarda della A16 Napoli-Canosa.

20120207 - Danni da neve? UNC: chiedere risarcimento al Comune - Chiunque abbia subito danni a causa della forte nevicata dei giorni scorsi può chiedere il risarcimento al Comune. Il Comune, infatti, è custode dei beni demaniali ed è responsabile dei danni causati ai sensi dell'art. 2051 del Codice Civile.
E' quanto dichiara Massimiliano Dona, Segretario generale dell'Unione Nazionale Consumatori (UNC), che aggiunge: «Se gli alberi delle nostre città fossero stati oggetto di potature periodiche si sarebbero potuti senza dubbio limitare i danni. Allo spettacolo delle città imbiancate è seguito quello desolante che ciascuno ha potuto osservare a causa della carente manutenzione comunale: numerosissimi i rami di alberi caduti sotto il peso della neve che dalla mattinata di sabato 4 febbraio giacciono sul ciglio di strade e marciapiedi o che, ancor peggio, hanno danneggiato le vetture di cittadini colpevoli solo di averle posteggiate all'aperto».
«I cittadini – conclude l'Avvocato Dona – possono chiedere l'intervento della Polizia municipale, della Polizia stradale o dei Carabinieri, in modo tale da far rilevare il danno; è inoltre bene che scattino alcune foto sul luogo e scrivano una diffida a mezzo raccomandata A.R. al Comune chiedendo il risarcimento dei danni subìti». I consulenti legali dell'UNC sono a disposizione degli associati per una valutazione gratuita della posizione; si potrà segnalare il caso allo sportello SINISTRI STRADALI presente sulla home page del sito www.consumatori.it.

Emergenza gelo in Liguria, mezza Genova senz'acqua - Continua l'emergenza gelo in Liguria, dove le temperature nella notte sono scese abbondantemente sotto lo zero anche sulla costa, ad eccezione della provincia di Imperia. Il record di freddo è stato registrato a Giusvalla, nell'entroterra di Savona, con -17,4 gradi. A Genova, dove le minime della notte sono state comprese tra i -2 gradi del centro ed i -5 di alcuni quartieri collinari, è stata disposta dal Comune la chiusura di parchi pubblici e cimiteri a causa del forte vento di tramontana che sta spazzando la città. Le scuole resteranno invece aperte, anche se una decina di istituti sono rimasti senz'acqua per le tubature ghiacciate.
Problemi per l'approvvigionamento idrico anche in molti quartieri della città, dove è stato attivato un servizio di autobotti. Secondo quanto riferito a TM News dai vigili del fuoco del comando provinciale, dalle prime ore del mattino sono state già decine le chiamate per formazioni di ghiaccio pendenti da cornicioni e balconi. Gelate diffuse sono segnalate nell'entroterra, anche se non si registrano particolari problemi alla viabilità.
Per il pomeriggio di oggi il Centro meteo idrologico di Protezione civile della Liguria prevede un rapido aumento della nuvolosità su tutta la regione, con possibili deboli nevicate sui versanti padani e nelle zone interne, in locale sconfinamento sulla costa. Le temperature saranno ancora rigide ma in leggero rialzo. I venti, soprattutto sui crinali e le zone più esposte, sono previsti in rinforzo, con raffiche fino a 90 chilometri all'ora.

2Monza, donna muore per probabile assideramento - Una donna di età ancora non nota è stata trovata morta stamattina alle 7.30 a Caponago, vicino Monza, in via Silvio Pellico. Per il 118 della Lombardia la morte della donna è dovuta a un «probabile assideramento».