28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Il Governo e la «strana maggioranza»

Cicchitto: Monti lavori tranquillo, nessun rischio crisi

Il Capogruppo Pdl alla Camera: Critiche della Lega al mittente, non accettiamo ultimatum. Brunetta: Non pubblicati i trattamenti dei dirigenti della Presidenza. Domani Monti ospite di «Matrix» su Canale 5

ROMA - «Noi dobbiamo misurarci con questo governo e va esclusa l'ipotesi di una crisi di governo».E' questa l'analisi alla situazione fatta dal capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ospite a Tgcom24.
«Introdurrebbe nervosismo inutile - aggiunge - in una situazione molto grave. Noi lavoriamo per superare questa fase difficile, poi torneremo alle urne. Da ora a questo momento che non è precostituito né fissato apriremo un limpido confronto con il governo su provvedimenti che riguardano i cittadini. Lo abbiamo già fatto anche sul decreto lacrime e sangue. Serve solo un pò di chiarezza programmatica».

Non accettiamo gli ultimatum della Lega - Sul futuro del governo tecnico Cicchitto spiega: «Non si è pronti a tagliare i rapporti perché la cosa peggiore che possiamo fare è vivere alla giornata. Noi mettiamo nel conto che c'è una fase obbligata di vita di questo governo che si tratta di mesi e non di un anno. Di giorno in giorno, noi affronteremo le questioni con un taglio programmatico e non politico. Per una fase evitiamo le scelte politiche precostituite. Dopo il sacrificio che abbiamo fatto, nessuno capirebbe la scelta di far cadere il governo tecnico. Nonostante l'aumento delle tasse, questo governo ha fatto una riforma delle pensioni che il governo Berlusconi non è riuscito a fare a causa della Lega. Sulla Lega dico che non condivido lo sbarramento politico. Le polemiche della Lega le rimandiamo al mittente». E proprio sull'alleanza con la Lega Nord aggiunge: «Allo stato attuale abbiamo una difficoltà con la Lega. Non si pò andare avanti con gli ultimatum. Oggi non possiamo rovesciare dopo due mesi l'impegno preso con il governo tecnico. Non possiamo accettare ultimatum».

Brunetta: Non pubblicati i trattamenti dei dirigenti della Presidenza - L'ex ministro Pdl Renato Brunetta ha presentato un'interpellanza urgente per chiedere al presidente del Consiglio quali interventi intende adottare affinché venga rispettata la norma di legge in materia di trasparenza, denunciando che «nel sito del governo non sono pubblicate, o quantomeno non sono rinvenibili, le retribuzioni dei dirigenti (di ruolo e non) della presidenza del Consiglio dei ministri.
Nell'interpellanza, si chiede inoltre «se il presidente del Consiglio intende chiarire che per ogni singolo dirigente, anche proveniente da altre carriere, si debba pubblicare l'intero trattamento economico e non solo quello a carico della presidenza del Consiglio dei ministri, al fine di rispettare il principio di trasparenza previsto dalla legge».
In questo senso, Brunetta richiama le norme di legge della riforma finalizzata alla trasparenza nelle pubbliche amministrazioni che porta a suo nome che a suo giudizio sarebbero state ignorate, con particolare riferimento a quanto disposto dall'articolo 11 del decreto legislativo n.150 del 2009.

Domani Monti ospite di «Matrix» su Canale 5 - E' il presidente del Consiglio, Mario Monti, l'ospite protagonista della puntata di «Matrix», in onda domani, alle 23.30, su Canale 5.
Il programma d'informazione della testata Videonews condotto da Alessio Vinci - anticipa una nota - affronterà con il capo del governo i principali temi toccati dalle riforme, in particolare modo i passaggi che maggiormente dividono parti sociali, rappresentanze politiche e il nuovo esecutivo.
Presenti in studio, per commentare gli interventi del presidente del Consiglio, Enrico Letta, vicesegretario del Pd, Maurizio Lupi, vicepresidente della Camera dei deputati del Pdl, e Roberto Castelli, senatore della Lega Nord.