28 agosto 2025
Aggiornato 02:00
Truffa vip

Vaticano: Siamo estrenei alla vicenda del «Madoff dei Parioli»

Il portavoce Lombardi smentisce l'appartenenza di Ricci alla congregazione dei Santi

CITTÀ DEL VATICANO - Rispondendo a domande di giornalisti a proposito dell'articolo pubblicato sul Corriere della sera di questa mattina con il titolo: «Dalla congregazione dei Santi 1.6 milioni al Madoff dei Parioli», il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha precisato quanto che «il rev. Francesco Maria Ricci, di cui si parla nell'articolo, è un religioso domenicano, che opera per conto del suo Ordine. Egli non appartiene in alcun modo alla Congregazione delle Cause dei Santi. Occorre infatti notare che Postulazioni e Postulatori sono «clienti» della Congregazione, a cui si rivolgono per promuovere le cause di cui si occupano, ma non fanno assolutamente parte della Congregazione. Bisogna quindi ribadire la totale estraneità della Congregazione delle Cause dei Santi, del suo Prefetto, Card. Amato, e di tutti i suoi Officiali, alla vicenda di cui ci parla nell'articolo in questione».

Il Corriere della sera riferisce che il religioso «ha investito 1,6 milioni di euro nel vortice delle operazioni off-shore» di Gianfranco Lande «e in seguito, per sentirsi più sereno, ha persino aderito allo scudo fiscale di Tremonti». I soldi, ha riferito ai pm, sono quelli che «gli hanno consegnato gli istanti per le cause dei santi», cioè coloro che si occupano della postulazione per le cause di beatificazione.