Scalfaro, Autorità e gente comune per l'ultimo saluto al Presidente
Un funerale in forma privata, come ha voluto la figlia Marianna, sua «first lady» negli anni della Presidenza della Repubblica. Pdl quasi assente, nessun segno dalla Lega. La sepoltura a Novara, sua città natale
ROMA - La bara semplicissima, il picchetto d'onore dei corazzieri, le corone di fiori inviate dalle massime istituzioni e partiti, un mazzo di peperoncini rossi sul feretro: pare che Oscar Luigi Scalfaro, nato a Novara ma di origini calabresi, li amasse particolarmente. Un funerale in forma privata, come ha voluto la figlia Marianna, sua first lady negli anni della presidenza della Repubblica, unico riferimento familiare dopo la morte della moglie 66 anni fa. Cerimonia sobria, ma in tanti hanno voluto porgere l'estremo saluto all'ex capo dello Stato alla camera ardente, allestita in mattinata nella chiesa di Sant'Egidio, e poi alla cerimonia funebre, nella basilica di Santa Maria in Trastevere.
Autorità politiche e uomini delle istituzioni. Tra i primi a rendere omaggio a Scalfaro oggi, il presidente del Senato, Renato Schifani, e il presidente della Camera, Gianfranco Fini. Quindi, l'ex premier Romano Prodi, il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, il segretario della Cgil, Susanna Camusso, e quello della Cisl, Raffaele Bonanni, il capo della polizia Antonio Manganelli, il direttore del Dipartimento Informazioni per la sicurezza, Gianni De Gennaro. E poi ancora il senatore a vita Emilio Colombo, l'ex segretario della Dc, Arnaldo Forlani, l'ex governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, l'ex ministro Vincenzo Visco, il ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi. Ampia la delegazione del Pd presente: dal segretario Pierluigi Bersani, a Massimo D'Alema, Walter Veltroni, i capigruppo Finocchiaro e Franceschini, il vicesegretario Enrico Letta.
Quasi del tutto assente invece il Pdl, se si eccettuano le visite del senatore Beppe Pisanu, di Gianni Letta e del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il quale ha ammesso che contro Scalfaro ci sono stati «momenti di polemica forse eccessivi». In effetti, nemmeno oggi Scalfaro lascia indifferente quel mondo berlusconiano dal quale era lontanissimo in termini di «etica e politica», sottolinea D'Alema. Anche oggi sulla stampa c'è chi lo accusa del «ribaltone» del '94, «polemiche fuori luogo», precisa Enrico Letta. E sulle assenze del Pdl al funerale, Casini taglia corto: «Preferisco il silenzio all'ipocrisia». Va detto che anche la Lega è stata completamente silenziosa sulla scomparsa di Scalfaro e dell'Idv alle esequie ha partecipato solo il senatore Stefano Pedica.
Il presidente verrà sepolto nel cimitero di Novara - Alla figlia, che lo ha abbracciato negli ultimi istanti di vita, aveva assicurato: «Sto bene». Nell'omelia monsignor Vincenzo Paglia racconta quelle che sono state le ultime parole di Scalfaro, le sue ultime attenzioni. «Al capezzale: una corona del rosario, una copia della Costituzione, la Bibbia, le fonti francescane», ha detto l'arcivescovo di Terni, ricordando poi diversi aneddoti della vita del presidente. Come quando «obbedì al vescovo di Novara che gli chiese di scendere in politica perchè la prima linea era lì». O come quando, giovanissimo parlamentare, assisteva agli «scontri mattutini» tra colleghi che poi «nel pomeriggio si trasformavano, accantonando gli scontri per dedicarsi alla stesura della Costituzione».
Una Carta che ha difeso sempre non «come fredda lista di norme giuridiche», ma presentandola come «patto tra gli italiani», è il ricordo di Prodi. E intorno a questo ricordo, forse il più condiviso tra le autorità presenti alle esequie, Scalfaro è stato salutato oggi. Applausi per lui al termine dei funerali. Il presidente verrà sepolto nel cimitero di Novara.