Palermo, sul sindaco è sfida nel Terzo Polo. Chinnici da Fini
Pdl-Udc pensano ad un'intesa su Lagalla, Futuro e Libertà rilancia: Terzo Polo unito. Nel centrosinistra l'appello di Di Pietro e Vendola: Non inquinare le primarie con Lombardo
ROMA - La Sicilia, dove si inceppò la macchina Pdl, ha prodotto forti fibrillazioni anche all'interno del Terzo Polo, culminate nella decisione del partito di Casini di abbandonare la giunta guidata dal terzopolista Governatore Raffaele Lombardo. A complicare la situazione si è aggiunta l'imminente scadenza elettorale di primavera al Comune di Palermo. Gianfranco Fini ha già incontrato alcuni giorni fa Lombardo, ma un passo significativo nel complicato puzzle siciliano va registrato oggi: il presidente della Camera ha in agenda un faccia a faccia - secondo quanto si apprende - con l'assessore siciliano Caterina Chinnici nel suo studio di Montecitorio. Sul tavolo la candidatura a primo cittadino del capoluogo siciliano.
Chinnici, magistrato e figlia del giudice Rocco Chinnici - ucciso dalla mafia il 29 luglio 1983 - fu scelta da Lombardo per ricoprire l'incarico di assessore alla Famiglia, poi alle Autonomie locali. Dall'incontro potrebbe arrivare il via libera alla sua candidatura a sindaco di Palermo. Proprio sul suo nome dovrebbero convergere Mpa, Fli e, questo è l'auspicio dei finiani, anche l'Udc.
Pdl-Udc pensano ad un'intesa su Lagalla - Proprio il partito di Casini sembrava orientato nelle scorse settimane a sostenere la corsa del rettore Roberto Lagalla. Un nome gradito al partito di Silvio Berlusconi, sponsorizzato da Angelino Alfano e sul quale sembrava possibile un'intesa. Un accordo che però avrebbe segnato la spaccatura in terra siciliana con i finiani. Da qui quello che sembra un tentativo di rilancio di Fli e Mpa: nel caso in cui Chinnici dovesse accettare, toccherebbe all'Udc decidere se sostenere una candidatura unitaria o aprire la strada a un'intesa con il Pdl. In quel caso è altamente probabile che Fli schieri comunque un proprio candidato, forse d'intesa con Mpa. Uno scenario che segnerebbe però una frattura significativa proprio nel Terzo Polo.
Di Pietro-Vendola: Non inquinare le primarie con Lombardo - «Se alle primarie di Palermo partecipa anche il candidato di Lombardo saranno inquinate, facciamo appello all'altra Sicilia, quella di Rita Borsellino e Leoluca Orlando affinchè guidino la campagna elettorale fuori da questi giochi gattopardeschi». Nichi Vendola, durante la conferenza stampa insieme ad Antonio Di Pietro lancia un allarme sulla campagna elettorale per il sindaco di Palermo.
«Le primarie sono importantissime se sono primarie - ha aggiunto il leader di Idv - se invece diventano l'occasione o la scusa con cui le strutture organizzate dei partiti decidono chi avere come candidato bisogna pensarci bene. A Palermo c'è una confusione totale, in tutti i partiti, bisogna fare chiarezza» perchè, avverte Di Pietro, «così come si stanno costruendo le primarie a Palermo sono più dannose che utili. Perciò chiediamo ai due candidati, Borsellino e Orlando, di trovare una soluzione unitaria affinchè i partiti non cadano nell'errore di fare matrimoni impropri».
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