25 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Tagli al settore Difesa

Di Paola: Non solo gli F-35, rivedere tutti i programmi

Il Ministro della Difesa all'Unità: «Affrontare con serietà anche il ridimensionamento degli organici»

ROMA - Il ministero della Difesa intende «rivedere tutti gli aspetti dello strumento militare e dunque anche i programmi, e quindi i mezzi, e i piani d'investimento», ma «questa revisione» - considerata «doverosa» - «interessa tutti i programmi», «anche quello relativo agli F-35». E' quanto sostiene il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola in un'intervista al quotidiano l'Unità. «Ritengo che l'accanimento verso uno specifico programma sia espressione di visioni anguste, settoriali, che non mi sento di condividere», ha aggiunto il ministro.

Il rischio «stipendificio» - Dopo aver ricordato che la quota parte di fondi che l'Italia destina alla Difesa «è considerevolmente più bassa rispetto al rapporto Difesa/Pil di altri paesi europei», Di Paola ha poi commentato il rischio che le forze armate diventino uno «stipendificio», come detto di recente dall'ex capo di Stato Maggiore della Difesa, Vincenzo Camporini. «Indubbiamente si tratta di un grosso problema», ha sottolineato.
«La quota» di risorse «destinata al personale è talmente elevata che non siamo più in grado di mantenere, rendendolo utilizzabile, lo strumento militare nelle attuali dimensioni», ha aggiunto Di Paola, concludendo: «Bisogna dunque ricalibrare lo strumento in base alle risorse che il Paese decide liberamente di destinare, il che comporta affrontare con serietà anche il discorso, che spesso produce levate di scudi, di un ridimensionamento degli organici. A questo impegno non mi sottraggo».