25 aprile 2024
Aggiornato 11:30
La morte di Maria Eletta Martini

Martini: Enrico Letta, scompare pilastro del cattolicesimo democratico

Castagnetti: «Una madre della Repubblica». Sassoli: «Un modello»

ROMA - Maria Eletta Martini «è stata un pilastro del cattolicesimo democratico» e «il suo esempio è oggi un monito e un richiamo che vale per tutti». Lo ha scritto su Facebook il Vicesegretario del Pd Enrico Letta, esprimendo cordoglio per la morte di Maria Eletta Martini, «riferimento insostituibile per tanti di noi che da lei hanno appreso le regole e i valori di una politica sobria e attenta alla dignità della persona umana.

«Maria Eletta Martini - l'ha ricordata invece Pierluigi Castagnetti - è stata una donna eccezionale. Figlia di un grande partigiano e lei stessa impegnata giovanissima nella Resistenza, parlamentare per diverse legislature è stata Vice presidente della Camera. Sarà ricordata per la copiosa legislazione che l'ha vista promotrice e protagonista in particolare sulla condizione della donna e sul nuovo diritto di famiglia. Negli anni novanta fu una delle più strette collaboratrici di Martinazzoli nella costruzione del nuovo Partito Popolare. Quando si ritirò dall'esperienza parlamentare si dedicò pressochè a tempo pieno alla promozione e alla valorizzazione del volontariato. Possiamo dire che se n'è andata una delle grandi donne che hanno fatto la Repubblica».

«Con la scomparsa di Maria Eletta Martini - ha detto il capogruppo del Pd all'Europarlamento- l'Italia perde un esempio di generosità, rigore e impegno oggi più che mai attuale e necessario. Il suo instancabile lavoro nel volontariato e nel Parlamento, dove ha contribuito in maniera decisiva tra l'altro alla scrittura del nuovo diritto di Famiglia, rimangono un modello da offrire con orgoglio alle nuove generazioni e innanzitutto alle giovani donne, oggi purtroppo sottoposte a messaggi di tutt'altra natura. Ai familiari di Maria Eletta va il cordoglio degli europarlamentari del Pd».