E' morta a Lucca Maria Eletta Martini, una vita da «volontaria»
Storica esponente della Democrazia Cristiana e fondatrice del Centro nazionale per il Volontariato. I funerali si terranno domani nella chiesa di San Marco alle ore 15
LUCCA - E' morta questa mattina nella sua casa di San Marco a Lucca all'età di 89 anni Maria Eletta Martini storica esponente della Democrazia Cristiana e fondatrice del Centro nazionale per il Volontariato. I funerali si terranno domani nella chiesa di San Marco alle ore 15.
Maria Eletta Martini figlia di Ferdinando Martini senatore della Repubblica e primo sindaco di Lucca dopo la Liberazione era nata nel 1922. Impegnata da sempre nelle associazioni cattoliche durante il secondo conflitto mondiale fu staffetta partigiana. Laureata in lettere a Pisa si dedicò inizialmente all'insegnamento nelle scuole medie. Iscritta dal 1946 alla Democrazia Cristiana partecipò alle prime campagne elettorali del Dopoguerra. Dal 1956 al 1966 fu consigliere comunale a Lucca, carica che ricoprì poi di nuovo molti anni dopo, dal 1990 al 1993, sempre nelle fila democristiane.
Il 28 aprile 1963, fu eletta per la prima volta alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione di Pisa, Lucca, Livorno,Massa-Carrara, poi riconfermata negli anni 1968, 1972, 1976, 1979. Dal 1978 al '83, fu Vicepresidente della Camera dei deputati, sotto le presidenze di Pietro Ingrao e Nilde Iotti. Nel 1983, si candidò al Senato nella Circoscrizione di Viareggio, risultando eletta. Dal 1987, fu di nuovo deputato alla Camera. Nel 1992, nonostante le proposte dei vertici DC declinò l'invito a partecipare nuovamente alle elezioni.
All'interno del partito Maria Eletta Martini fu consigliere nazionale DC vicina ad Aldo Moro e a Benigno Zaccagnini dei quali fu alleata e amica. Negli anni di Tangentopoli, si fece portatrice di una linea moralizzatrice all'interno della DC, duramente coinvolta negli scandali giudiziari. Fu fra i fondatori del nuovo Partito Popolare Italiano, nato dalle ceneri della Dc. Al momento della scissione del Ppi si schierò contro la scelta di Rocco Buttiglione a favore del centrodestra e sostenne Gerardo Bianco che portò i Popolari a sostenere la nascita dell'Ulivo di centrosinistra a sostegno della candidatura di Romano Prodi. Nel luglio 2001 partecipò alla fondazione de La Margherita.