28 settembre 2023
Aggiornato 02:00
Conferenza dell'ONU sul clima

Clima, Clini soddisfatto: Siamo usciti dal cono ombra di Copenaghen

Il Ministro dell'Ambiente: «Gli accordi di Durban piattaforma per lo sviluppo di tecnologie e crescita. Questo è il nuovo fronte della competitività»

ROMA - «Siamo usciti dal 'cono d'ombra' di Copenaghen». Lo ha affermato il ministro dell'Ambiente Corrado Clini, esprimendo soddisfazione per la conclusione del summit Onu di Durban sul clima.
«L'accordo, che supera i limiti del Protocollo di Kyoto ed ha una dimensione globale, offre all'Europa la possibilità di costituire, con le grandi economie emergenti di Brasile,Cina. India, Messico e Sud Africa, la piattaforma per lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie e dei sistemi in grado di assicurare nello stesso tempo la crescita economica e la riduzione delle emissioni. Questo - ha sottolineato Clini- è il nuovo fronte della competitività».

«L'Italia - ha detto ancora il ministro - è nel gruppo di testa dei paesi che hanno voluto l'accordo di Durban, ed ora siamo impegnati a dare seguito all'accordo nelle politiche nazionali, nella nostra partecipazione alle decisioni europee e nel rafforzamento del nostro partenariato con Brasile, Cina, India, Messico e Sud Africa. Il primo impegno in questa direzione è il pieno appoggio alla rapida approvazione delle direttive europee sull'efficienza energetica e sulla fiscalità energetica, per assicurare condizioni favorevoli di mercato per lo sviluppo e la disseminazione delle tecnologie energetiche a basso contenuto di carbonio».

«Il secondo impegno - ha proseguito Clini - è la revisione del Piano nazionale per la riduzione delle emissioni, e della strategia italiana per lo sviluppo sostenibile, approvate nel 2002, che presenterò al CIPE entro il 15 gennaio. E tra gennaio e marzo ho già in programma due missioni in Brasile e Cina per rafforzare la cooperazione già in corso. Mentre sempre in marzo incontrerò a Roma Edna Molewa, Ministro dell'ambiente del Sud Africa per lanciare un programma comune per lo sviluppo sostenibile di quel paese». E «infine, come paese 'fondatore' del Green climate fund - ha concluso- avvierò quanto prima una iniziativa per valorizzare le importanti risorse che il Ministero dell'Ambiente ha destinato negli anni scorsi a programmi comuni con la Banca Mondiale e che ora risultano strategiche per assicurare al nostro paese un ruolo di leadership».