Genova verso la normalità: da domani scuole riaperte
Burlando: Tra Genova e Spezzino danni fino a 1 miliardo di euro. La Valle Scrivia «tagliata in 2» da una frana da domenica. Meloni: I giovani volontari di Genova sono l'Italia migliore
GENOVA - A Genova da domani riaprono tutte le scuole di ogni ordine grado ad eccezione di quelle situate nelle zone alluvionate. A rimanere chiuse, secondo quanto reso noto dall'amministrazione comunale, saranno le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie della bassa e media Val Bisagno e del levante «per consentire alcune verifiche di tipo impiantistico».
Da domani anche tutti i cimiteri cittadini seguiranno il regolare orario di apertura, tranne le due gallerie seminterrate del cimitero monumentale di Staglieno, che rimarranno chiuse fino alla loro messa in sicurezza. Resterà invece interdetto ancora per domani l'acceso ai parchi pubblici della città per consentire operazioni di bonifica dopo le intense piogge di questi giorni.
Da stasera, intanto, è sceso al livello 1 l'allerta meteo diramato dalla Protezione Civile fino alle 8 di domani. «La città ora funziona», ha dichiarato il sindaco Marta Vincenzi, che, facendo riferimento alla prossima apertura della mostra dedicata a Van Gogh e Gauguin a Palazzo Ducale, ha lanciato un appello ai turisti: «Venite a Genova, abbiamo bisogno di voi».
Burlando: Tra Genova e Spezzino danni fino a 1 miliardo di euro - «Tra danni, interventi di ripristino e messa in sicurezza chiederemo tra i 500 milioni e il miliardo di euro» per le alluvioni che hanno recentemente colpito Genova e lo Spezzino. Lo ha dichiarato il governatore ligure, Claudio Burlando, commentando, durante la conferenza stampa convocata nel pomeriggio nella sede dell'amministrazione regionale, l'incontro con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli e il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, in programma domani a Roma. «Si tratta di una prima stima -ha aggiunto Burlando- che completeremo entro la fine di novembre».
La Valle Scrivia «tagliata in 2» da una frana da domenica - Valle Scrivia da domenica «tagliata in due» per una frana di grandi dimensioni tra Savignone e Casella e prime decisioni della Regione Liguria per affrontare non solo i problemi di viabilità ma anche le pesanti ricadute economiche sul polo produttivo della zona. In mattinata, si è recato sul posto l'assessore regionale alle Finanze e Istruzione Pippo Rossetti che ha incontrato i sindaci di Casella, Montoggio, Savignone e Valbrevenna. Rossetti ha anche anticipato che «per valutare ogni possibile intervento per avviare un piano di viabilità alternativo giovedì pomeriggio è stato convocato un vertice nella sede della Regione Liguria».
Con Rossetti siederanno al tavolo gli assessori regionali alle Infrastrutture, Sviluppo Economico e Lavoro Raffaella Paita, Renzo Guccinelli ed Enrico Vesco e l'assessore alla Viabilità della Provincia di Genova Piero Fossati.
La strada statale 226 , percorsa ogni giorno da centinaia di Tir diretti alle aziende di Casella e della zona e da numerosi lavoratori e studenti. «Siamo di fronte a una emergenza di viabilità che, dopo il ripristino dei collegamenti della rete del gas e di quella elettrica, ha anch'essa bisogno di una soluzione temporanea che si cercherà di trovare giovedì», ha detto Rossetti che, sempre oggi, si è recato a Sant'Olcese dove nei giorni scorsi, causa alluvione, è crollato uno stabile.
Meloni: I giovani volontari di Genova sono l'Italia migliore - «Sono fiera dei tantissimi giovani volontari che in questi giorni hanno scelto di andare a Genova per aiutare la città martoriata dalle alluvioni. Questi ragazzi sono l'Italia migliore» dichiara il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni.
«Il loro impegno in prima persona - prosegue il ministro Meloni - e' una mano tesa a quegli italiani che oggi hanno più bisogno del loro aiuto. Ma e' anche un sonoro schiaffo a tutti coloro che si ostinano a denigrare i giovani italiani, dipingendoli come apatici e indolenti, senza valori ne' principi. Questi ragazzi - conclude il ministro della Gioventù - stanno dando una grande lezione di cittadinanza e senso del dovere a tutta l'Italia».