25 aprile 2024
Aggiornato 04:00
A seguito dell'evolversi della situazione meteorologica

Emilia, piena del Po nella notte tra lunedì e martedì

Protezione civile: Ora disagi sulla costa adriatica, chiusa la strada a Piacenza. Già questa mattina, secondo il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti il fiume Po ha superato il primo livello (5 metri) in anticipo rispetto alle previsioni

BOLOGNA - I maggiori disagi per maltempo oggi in Emilia-Romagna sono quelli registrati sulla costa Adriatica, nei pressi dei Lidi Ferraresi dove a causa del forte vendo dal Sud si sono create forti mareggiate. La pioggia ha concesso una tregua di 12 ore, ma già durante la notte dovrebbero riprendere le precipitazioni. L'attenzione è però tutta concentrata sul Po che nelle province di Piacenza e Parma dovrebbe raggiungere il massimo della piena la notte tra lunedì e martedì.

Per precauzione il sindaco di Piacenza in serata ha provveduto a chiudere la circolazione di via Nino Bixio, una delle arterie che corrono lungo il Po, proprio al confine con la Lombardia. Già nel 2009, a causa di un allagamento in quella via che costeggia il Po, crollò il ponte che collega le due regioni. «Al momento - ha fatto sapere Roberto Reggi - non è possibile prevedere quando avverrà la riapertura della strada».
Già questa mattina, secondo il monitoraggio effettuato dalla Coldiretti il fiume Po ha superato il primo livello (5 metri) in anticipo rispetto alle previsioni. Nel pomeriggio si è avuto un incremento orario di 8 centimetri. Secondo le stime della Protezione civile dell'Emilia-Romagna - che ha impegnato oltre cento volontari in Liguria per offrire sostegno a seguito dell'alluvione - l'innalzamento dei livelli idrometrici potrebbe determinare l'allagamento dell'are golenali non difese dagli argini.

Come ha assicurato Maurizio Mainetti, responsabile del Servizio pianificazione e gestione emergenza la situazione è sotto controllo. «Siamo da ieri in fase di attenzione - ha spiegato - e abbiamo già allertato i sindaci e gli enti della zona del piacentino per prepararsi ad eventuali evacuazioni delle aree interessate alla piena che dovrebbe raggiungere il suo colmo nella mattinata di martedì».