Funerali Usai, Gabrielli: un esempio straordinario
Cordoglio della Protezione Civile. Trovato un altro corpo a Borghetto Vara: 10 morti. Tronca: Grandissima attenzione all'evoluzione meteo
MONTEROSSO - Commozione a Monterosso per i funerali di Sandro Usai, il volontario morto durante l'alluvione, e il capo dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli presente alle esequie, ha espresso il suo cordoglio inviando una lettera alla moglie del volontario, «che con il suo gesto ci ha consegnato un tesoro».
Tutto il Dipartimento della Protezione Civile esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Sandro Usai, il volontario del Servizio antincendio boschivo morto lo scorso 25 ottobre, travolto dal fiume di fango, acqua e detriti che ha investito il comune di Monterosso, nello spezzino, uno dei territori più severamente colpiti dall'eccezionale ondata di maltempo della scorsa settimana. E l'intero sistema nazionale di protezione civile rivolge le condoglianze ai famigliari di Sandro che in queste ore sta affrontando un dolore straziante. In particolare alla Signora Elena Usai, moglie del soccorritore, il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli, ha voluto far pervenire un messaggio di vicinanza. «Oggi, pur addolorati e affranti - si legge nella lettera inviata - non possiamo che rivolgere un grazie a Sandro per quello che ci ha insegnato e per il tesoro che, con il Suo gesto, ci ha consegnato. Tesoro che custodiremo con lo stesso geloso orgoglio di averlo avuto al nostro fianco nello straordinario mondo del volontariato di Protezione Civile». La protezione civile vuole anche rinnovare «la stima e l'ammirazione per tutti coloro che quotidianamente nel nostro Paese offrono il loro impegno attraverso l'attività di volontariato, contribuendo alla tutela del territorio e soprattutto alla salvaguardia di vite umane anche a rischio della propria».
Trovato un altro corpo a Borghetto Vara: 10 morti - Sale ancora il bilancio delle vittime dell'alluvione che ha colpito Toscana e Liguria il 25 ottobre: sono dieci i morti accertati, i vigili del fuoco hanno appena recuperato il corpo di un uomo anziano a Borghetto Vara.
Le squadre dei vigili del fuoco stanno recuperando il corpo, dell'uomo, che è stato ritrovato sul greto del fiume Vara, incastrato in mezzo a tronchi trascinati via dalla corrente.
Sono così otto le vittime accertate nello spezzino e due in Toscana, ad Aulla.
Monterosso, grave Vigile del fuoco colto da malore - Un vigili del fuoco è ricoverato in coma farmacologico all'ospedale dopo essere colto da malore, mentre era impegnato nelle operazioni di soccorso a Monterosso, paese dello spezzino gravemente colpito dall'alluvione. L'uomo, 44 anni, proveniente dal comando di Milano, si è sentito male il 30 mattina, mentre era impegnato sul greto del fiume, dopo una notte intera passata al lavoro. Subito ricoverato all'ospedale di La spezia, da ieri sera però è stato trasferito in terapia intensiva, ed è in coma farmacologico.
Il capo Dipartimento dei vigili del fuoco il prefetto Francesco Paolo Tronca tronca, che è a Borghetto Vara per fare il punto dell situazione dei soccorsi, si recherà in visita all'ospedale di La Spezia.
Tronca: Grandissima attenzione all'evoluzione meteo - «Ora c'è semplicemente da gestire quello che e' successo e prestare grandissima attenzione anche all'evoluzione meteorologica per gestire eventuali altre criticità». E' l'avvertimento del capo del dipartimento dei Vigili del Fuoco, Paolo Tronca, che oggi ha effettuato un sopralluogo nelle zone colpite dalle esondazioni e dalle frane in Liguria e in Lunigiana, per «rendermi conto del disastro, ma soprattutto per stare vicino agli uomini del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco».
Tronca, parlando con la stampa ad Aulla, in provincia di Massa, ha ribadito che «il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco ha svolto una buona e professionale azione di soccorso». Tronca ha anche confermato che ci sono altri tre dispersi a Vernazza, in provincia di La Spezia.
Nelle zone colpite sono arrivati anche i sommozzatori speleo fluviali dei Vigili del Fuoco, i Saf. Gli uomini impiegati, ha riferito Tronca, sono 260 in Liguria e circa 80 sul versante lunigianese, oltre a «numerosi mezzi di supporto pronti ad intervenire anche per altre tipologie di interventi» come il mezzo anfibio che «non e' servito ma che trattengo qui in zona».