19 aprile 2024
Aggiornato 16:30
La CIA chiede misure efficaci. Insufficienti gli stanziamenti decisi dal governo

Maltempo: interventi adeguati per l’agricoltura devastata dall’alluvione

Subito blocco di imposte fiscali e contributi previdenziali per le imprese

ROMA - I danni subiti dall’agricoltura sono ingenti. Servono, quindi, interventi adeguati e tempestivi per venire incontro ai produttori agricoli delle zone della Liguria e della Toscana tragicamente colpite dall’alluvione. Occorrono sostegni validi per garantire alle imprese la ripresa dell’attività sconvolta dalla furia delle acque. E’ quanto sottolinea la Cia-Confederazione italiana agricoltori in merito agli stanziamenti decisi oggi dal Consiglio dei ministri che non sono sufficienti a fronteggiare una situazione drammatica.

Per questo motivo la Cia, accanto ad immediati interventi di carattere finanziario, chiede che per le aziende agricole delle zone devastate dall’alluvione, soprattutto nello Spezzino (le Cinque Terre) e nella Lunigiana, venga deciso il blocco del pagamento delle imposte, delle tasse, delle tariffe e dei contributi previdenziali per un periodo congruo, in modo di non accrescere la già difficile situazione in cui sono costretti ad operare i produttori agricoli.

Nello stesso tempo la Cia ribadisce l’esigenza di un organico piano di tutela del territorio. Accanto agli interventi legati all’emergenza necessari ed urgenti, appare, dunque, sempre più indispensabile un’azione coordinata e programmata del governo e delle Regioni volta all’attività di prevenzione dei disastri naturali. Un’azione dove proprio l’agricoltura italiana si pone quale soggetto protagonista per la salvaguardia dell’ambiente, la creazione (o ricostruzione) di paesaggi, per garantire un corretto equilibrio ecologico e un controllo dei fenomeni.