Papa: Crisi economia e lavoro, riscoprire solidarietà e famiglia
Benedetto XVI: «La famiglia ricorda che l'economia deve avere un volto umano»
CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa invita a riscoprire il valore della «gratuità» e della «solidarietà» nell'attuale frangente di crisi del lavoro e dell'economia, «che si accompagna ad una crisi della famiglia», in un'udienza concessa stamane in Vaticano ai partecipanti al convegno internazionale promosso dalla fondazione Centesimus Annus - Pro Pontifice sul tema Famiglia, Impresa: superare la crisi con nuove forme di solidarietà. A venti anni dalla Centesimus annus.
«Come avete rilevato nei vostri lavori, nella difficile situazione che stiamo vivendo, assistiamo, purtroppo, ad una crisi del lavoro e dell'economia che si accompagna ad una crisi della famiglia», ha detto Benedetto XVI: «I conflitti di coppia, quelli generazionali, quelli tra tempi della famiglia e per il lavoro, la crisi occupazionale, creano una complessa situazione di disagio che influenza lo stesso vivere sociale. Occorre perciò una nuova sintesi armonica tra famiglia e lavoro, a cui la dottrina sociale della Chiesa può offrire il suo prezioso contributo. Nell'enciclica Caritas in veritate - ha proseguito Ratzinger - ho voluto sottolineare come il modello familiare della logica dell'amore, della gratuità e del dono va esteso ad una dimensione universale. La giustizia commutativa - dare per avere - e quella distributiva - dare per dovere - non sono sufficienti nel vivere sociale. Perché vi sia vera giustizia è necessario aggiungere la gratuità e la solidarietà». Il convegno ricorda l'enciclica Centesimus annus scritta da Giovanni Paolo II nel 1991.
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