12 ottobre 2025
Aggiornato 15:00
Il nome del PDL

Frattini: «Forza gnocca»? Difficile spiegarlo all'estero

Il Ministro degli Esteri: «Bisogna aiutare il Premier a capire quando è il momento di fare battute»

ROMA - «Quell'espressione che ho qualche difficoltà a spiegare a qualche collega in francese o in inglese non è certamente il partito che noi abbiamo in mente»: il ministro degli Esteri Franco Frattini non nasconde un certo imbarazzo commentando - ai microfoni della trasmissione Radio anch'io su Radio Uno - la battuta di Silvio Berlusconi, che ieri ha annunciato di voler cambiare il nome al Pdl con «forza gnocca».

«Credo che il presidente del Consiglio abbia alcune battute che sono per lui irresistibili - osserva Frattini - credo che molti di noi dovrebbero cercare anche di aiutarlo a comprendere qual è il momento per poter fare una battuta e quale non sia invece il momento per farle» aggiunge il ministro, con una vena critica. «Al di là di questo, si tratta di battute a cui il presidente del Consiglio spesso non rinuncia - secondo Frattini - ma che purtroppo mettono in secondo piano, e così non dovrebbe essere in un'informazione completa, la serietà» del lavoro del governo.

«Mi rendo conto che per le prime pagine è più golosa una battuta che una giornata di lavoro sui provvedimenti per la crescita del paese - prosegue il titolare della Farnesina - ma anche in questo (atteggiamento dei media, ndr) c'è qualcosa che non va». «Ciò detto - conclude il ministro - quell'espressione, che ho qualche difficoltà a spiegare a qualche collega in francese o in inglese, non è certamente il partito che noi abbiamo in mente, e non è neanche quello che ha creato Berlusconi, ovviamente».