18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
Morto il Nobel Maathai

Realacci: L'ambientalismo perde un grande protagonista

«Ha precorso i tempi, il suo insegnamento originale resterà per sempre»

ROMA - La morte della Premio Nobel Wangari Maathai «segna una grande perdita per l'ambientalismo». Lo ha sottolineato l'ex presidente di Legambiente Ermete Realacci, oggi parlamentare Pd.

«L'azione della Maathai, originale e precorritrice dei tempi, ha avuto il grande merito di legare le questioni della difesa dell'ambiente ai grandi temi della globalizzazione, alla povertà che affligge tanta parte della popolazione umana e all'insicurezza nel mondo». E «fu per questo suo modo di intendere l'ambientalismo, come cardine su cui centrare le questioni dell'economia e dello sviluppo, che nel 2004 le fu assegnato il Nobel per la pace», ha ricordato Realacci.

«Con la sua associazione Green Belt Movement, Wangari Maathai - ha concluso il responsabile green economy del Pd- ha fatto capire che la lotta contro la deforestazione del Kenya e dell'Africa era strettamente connessa con la povertà di milioni di persone e con la democrazia. L'insegnamento di questa grande protagonista rimarrà per sempre».