23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Inaugurazione anno scolastico

Napolitano: «Preoccupante la fuga di cervelli dal nostro Paese»

Il Presidente della Repubblica cita Einaudi: «C'è ancora molto da fare»

ROMA - Nel discorso alle scuole per l'inaugurazione del nuovo anno, Giorgio Napolitano ha lodato la qualità delle università italiane «dimostrata dal fatto che cresce il numero di studenti stranieri» nei nostri atenei. «Ma c'è l'altra faccia della medaglia - ha aggiunto - cioè il dato davvero preoccupante dei troppi bravi nostri laureati che per necessità lasciano ogni anno il nostro paese, non trovando lavoro qui, e che nonostante recenti provvidenze di legge difficilmente poi rientrano».

Napolitano ha citato il suo predecessore Luigi Einaudi che nel dopoguerra scrisse: «È un errore grave ritenere che sia dannoso mettere tanta gente allo studio. Non ce ne è mai troppa, fino a che dai sei ai venticinque anni ci sarà qualcuno il quale non abbia avuto l'opportunità di studiare quanto voleva e poteva».

Un discorso, quello di Einaudi, «giusto», ha sottolineato il capo dello Stato. «C'è ancora molto da dare in questo senso - ha proseguito - oltre tutto quel che si è riusciti a fare nei decenni dell'Italia repubblicana».