Follini: «Il Pd non deve più avere a che fare con Di Pietro»
«Ora basta: Bersani si sleghi da immagine con lui e Vendola a Vasto»
ROMA - La linea con cui Antonio Di Pietro conduce l'opposizione e il suo «linguaggio incendiario» «non sono più tollerabili» ed è quindi necessario che il Pd dimostri concretamente che «non abbiamo più nulla a che spartire con lui». Il Presidente Pd della Giunta per le immunità del Senato Marco Follini ha chiesto ai vertici del suo partito un atto di rottura politica con Idv e il suo leader, a seguito del rischio 'morto piazza' da lui denunciando, in caso di permanenza in carica di Silvio Berlusconi e del suo Governo.
«Siamo alla chiusura di un lungo ciclo politico» che «non si deve chiudere evocando ricorsi a piazzale Loreto, anche se metaforici» . E «noi più di tutti - ha detto Follini, intervistato dal Messaggero- abbiamo interesse a garantire un passaggio morbido da una stagione all'altra». Ragione per cui «non vorrei incatenare Bersani al palco di Vasto» nella convinzione che «tra tante cose buone» che il leader Pd «ha fatto quella non è certo la migliore...».