Fini, su Oggi «foto-denuncia»: ancora immersioni e pesca proibite
Il Presidente della Camera fotografato in barca con in mano molluschi protetti. Il portavoce: «Oggi» in malafede, tace quanto già sapeva. «Oggi» ribatte: Nessuna «malafede» ma inchiesta documentata
ROMA - Nuovo scoop subacqueo del settimanale oggi, che ha immortalato il presidente della Camera, Gianfranco Fini, al termine di un'immersione di fronte a Punta Secca, specchio d'acqua a nord dell'isola di Giannutri. Fini e gli amici, secondo il settimanale, esibiscono però un «bottino di pesca» che parrebbe proibito. Le foto esclusive del settimanale Oggi, in edicola da domani (anche su www.oggi.it), mostrano Fini con un mollusco bivalve della lunghezza di 30-40 centimetri. Secondo gli esperti interpellati dalla rivista, sarebbe un'esemplare di Pinna Nobilis, specie protetta che non è consentito prelevare dal suo habitat.
Con Fini, all'immersione hanno partecipato anche la compagna Elisabetta Tulliani, la coppia di attori Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanoff, con i figli, tutti ospiti sullo yacht del padre di Nicoletta, Giuseppe Consolo, deputato Fli, e amico di vecchia data di Fini, oltreché legale suo e della Tulliani. In altre foto, l'attrice mostra al presidente della Camera due stelle marine benché, come spiega il comandante della Capitaneria di Porto dell'Argentario, Giorgia Capozzella, «la pesca con bombole è assolutamente vietata. Il pescatore sportivo subacqueo non può raccogliere coralli, molluschi e crostacei. L'infrazione di tali regole comporta una multa compresa tra i mille e i 3 mila euro. Nel caso in cui si asporti qualcosa nell'area protetta di Giannutri, e a maggior ragione un esemplare di specie protetta, si può incorrere in una denuncia penale».
Secondo un esperto di fauna e flora marina, sentito dal settimanale, il mollusco parrebbe morto perché l'apertura tra le due valve è particolarmente accentuata». E secondo un testimone, «le stelle marine sono state mostrate ai bambini e poi subito gettate in mare». È noto tuttavia che possono perdere dei liquidi durante l'esposizione all'aria e, quindi, essiccarsi. Per questo stelle marine e grossi molluschi possono solamente essere osservati.
Il portavoce di Fini: «Oggi» in malafede, tace quanto già sapeva - Fabrizio Alfano, portavoce del presidente della Camera Gianfranco Fini, accusa il settimanale Oggi di «palese malafede» circa le informazioni pubblicate nell'ultimo numero sulla immersione di Fini nell'area marina protetta di Giannutri, denunciando come al settimanale la titolare del diving center che ha organizzato l'escursione aveva da tempo spiegato che non era stato Fini a portare fuori dall'acqua stelle marine e molluschi protetti e che, in ogni caso, esse sono state immediatamente rimesse in mare.
«Il settimanale Oggi - ha voluto precisare Alfano sull'articolo in questione- è in palese malafede. Perchè la giornalista del settimanale aveva contatto la titolare del diving che aveva accompagnato Fini che le aveva assicurato che non era stato Fini ad aver pescato sott'acqua alcunchè, oltre al fatto che una volta pescati, quei beni sono stati riposti immediatamente in mare». E «quando un settimanale volutamente nasconde ai propri lettori notizie acquisite, la sua malafede nel fare informazione è palese e sotto gli occhi di tutti».
«Oggi» ribatte: Nessuna «malafede» ma inchiesta documentata - «Altro che malafede. Dopo aver ricevuto fotografie scattate da fotografi indipendenti è stata fatta una inchiesta approfondita dalla quale è emerso che sicuramente sono stati prelevate del fondale stelle marine e nelle mani di Fini compariva un bivalve, tutte specie di cui è proibita la raccolta». Con una dichiarazione della direzione, il settimanale controreplica a Fabrizio Alfano, Portavoce della Presidente della Camera, sulle immersioni estive di Gianfranco Fini a Giannutri.
«Non sappiamo e non abbiamo scritto chi abbia materialmente preso le stelle marine, ma neghiamo, come sostenuto da Fabrizio Alfano che - afferma il settimanale- 'la titolare del diving che aveva accompagnato Fini aveva assicurato che non era stato Fini». Inoltre, «il fatto che le stelle marine siano state ributtate il mare è stato correttamente registrato e scritto sia nell'articolo sia nel lancio stampa. E comunque, secondo gli esperti interpellati, nulla toglie alla gravità del gesto».
«È stato anche correttamente registrato - afferma ancora la controreplica di Oggi - il parere di un esperto secondo il quale il mollusco parrebbe morto. Attendiamo comunque fiduciosi una precisazione del subacqueo Gianfranco Fini - si conclude la nota- più che del portavoce della Presidente della Camera, sul prelievo del bivalve Pinna Nobilis. Se è davvero 'una vecchia conchiglia regalatami da un pescatore anni fa', come affermato da Stefania Mensa, responsabile con Simone Nicolini dell'Argentario Divers, non si spiega come mai non ne fece cenno nella 'lunga e approfondita conversazione effettuata con la redattrice del pezzo'».
Diving Argentario: «Nessuna violazione, la zona dell'immersione è ok» - Nessuna violazione nell'immersione del presidente della Camera al largo dell'isola di Giannutri. Lo precisa Stefania Mensa, responsabile con Simone Nicolini dell'Argentario Divers. «In relazione all'articolo, anticipato online, sul settimanale Oggi e relativo alla presunta pesca di specie proibite e protette nel Parco di Giannutri nel corso di un'immersione effettuata da Gianfranco Fini, Elisabetta Tulliani, Giorgio Pasotti e Nicoletta Romanoff debbo constatare il sorprendente e strumentale stravolgimento dei fatti, nonostante la lunga e approfondita conversazione effettuata con la redattrice del pezzo».
«L'immersione in questione - afferma in una nota - è stata effettuata, come tutte le altre organizzate dal mio diving, nella zona B dell'Isola di Giannutri, dove - appunto - le immersioni sono consentite. La stella marina è stata prelevata e immersa immediatamente in un secchio d'acqua e, dopo essere stata brevemente mostrata ai bambini presenti, restituita al mare al fine di non comprometterne in alcun modo la salute».
«Quanto alla pinna nobilis mostrata dalle foto nelle mani del Presidente Fini, si tratta semplicemente - spiega ancora - di una vecchia conchiglia regalatami da un pescatore anni fa - qualunque esperto della materia può confermare come il bivalve completamente aperto ne testimoni la morte risalente a molto tempo prima - e che ho volentieri incartato e donato all'onorevole Fini».
«E' dovere di chiunque gestisca un diving educare i subacquei al rispetto per il mare e per l'ecosistema che ne presiede la salute e l'equilibrio, a partire dai comportamenti doverosi per non danneggiare i fondali ed è, nel caso dell'Argentario Divers, precipuo interesse preservare le peculiarietà del mare circostante l'Isola di Giannutri», conclude la responsabile del Diving Argentario.