29 marzo 2024
Aggiornato 08:00
Manovra economica

Comitati «acqua pubblica»: Manovra incostituzionale, in piazza il 7

Privatizzando i servizi, il testo del Governo disconosce il referendum di giugno

ROMA - La manovra economica che ogni giorno il governo cerca di correggere con continue giravolte, non piace nel suo insieme nemmeno al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, promotori del referendum di giugno contro la privatizzazione delle risorse idriche e dei servizi pubblici locali che superò il quorum ben oltre il 51 per cento. Il forum annuncia iniziative nei prossimi giorni, per «contrastare l'approvazione di una manovra economica iniqua e sbagliata. Una manovra che non solo colpisce pesantemente le fasce più deboli della popolazione, ma attacca anche i principi costituzionali fondamentali, da quelli relativi al mondo del lavoro fino alla stessa democrazia, esercitata a giugno dalle italiane e dagli italiani attraverso lo strumento referendario».

Il movimento referendario contesta in particolare l'articolo 4 del decreto varato il 13 agosto scorso dal governo sulla privatizzazione dei servizi pubblici locali, «disconoscendo di fatto - è la denuncia - i risultati referendari con cui, in modo netto e chiaro, il popolo italiano ha detto no alla cessione al mercato dei beni comuni e no ai profitti sull'acqua. In questo modo si calpesta la forte domanda di partecipazione alla vita politica del paese che è venuta dai referendum del 12 e 13 giugno».

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua parteciperà sia allo sciopero generale indetto per il 6 settembre dalla Cgil che a quello indetto nella stessa giornata dai sindacati di base (Usb, Slaicobas, Orsa, Cib-Unicobas, Snater, Sicobas, Usi).

«Inoltre - si sottolinea in una nota - il 'popolo dell'acqua' sarà in piazza il 7 settembre con proprie mobilitazioni, a Roma sotto il Senato e nei territori sotto le prefetture, per dire a gran voce che sui referendum e acqua indietro non si torna».