29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Seduta sospesa al Senato

Missioni, Possibile modifiche a dl

Il Governo cambia il testo dopo l'ok in commissione, il voto bipartisan rischia

ROMA - Voto bipartisan di nuovo a rischio al Senato sulla conversione in legge del decreto del Governo di rifinanziamento delle missioni all'estero che il Parlamento deve approvare prima dell'inizio della pausa estiva dei lavori delle Camera.

La seduta a palazzo Madama è stata sospesa su richiesta dello stesso Governo per «spiegare la situazione» cambiata nella notte. Dopo che le commissioni esteri e difesa ieri sera avevano licenziato con voto bipartisan il provvedimento, raggiunto l'accordo sul nodo del finanziamento della cooperazione senza il quale il Pd aveva minacciato di sfilarsi dall'intesa che finora in questa legislatura ha sempre dato copertura parlamentare bipartisan alle missioni italiane all'estero.
A sollevare in aula il problema del chiarimento da parte del Governo delle «notizie giunte stamattina di modifiche al testo approvato dalle commissioni» è stato in aula il capogruppo del Pd in commissione Esteri Giorgio Tonini. Richiesta condivisa dallo stesso relatore di maggioranza sul decreto. Ma il governo anzichè spiegare in aula se e quali modifiche abbia deciso di apportare al testo ha preferito chiedere una sospensione dell'aula per un chiarimento più in formale con i gruppi.

Ieri sera il Viceministro leghista Roberto Castelli aveva annunciato il proprio voto contrario al testo approvato dalle commissioni. Dichiarazione a cui ha fatto seguito un intenso lavorio di Governo e capigruppo Pdl e Lega per evitare nuove fratture nella maggioranza in Parlamento, all'indomani della spaccatura di ieri. «Con il collega Bricolo - aveva annunciato il capogruppo Pdl Maurizio Gasparri al termine del vertice notturno da Berlusconi - siamo in costante contatto: la dichiarazione di castelli è personale, non c'è un dissenso della Lega».