28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Italia-Cina

Frattini: La Cina ha un ruolo chiave per assicurare la ripresa

Il Ministro degli Esteri a Pechino: «Per l'Italia è un partner imprescindibile»

PECHINO - «La Cina ha un atteggiamento responsabile quando acquista il debito sovrano in Europa» ha detto stamane il Ministro degli Esteri Franco Frattini in una lezione alla Scuola Centrale del Partito di Pechino, prima tappa di un viaggio di tre giorni in Cina.

La Cina ha un ruolo chiave nel bilanciare l'economia mondiale e assicurare una ripresa sostenibile. L'Europa si aspetta, da essa come dalle altre economie emergenti, un graduale apprezzamento delle valute e una riduzione del tasso di risparmio. Ma «saranno decisioni libere, autonome, prese da ciascun Paese sulla base di valutazioni su cui non vogliamo interferire» ha detto Frattini tendendo una mano all'elite dirigente cinese.

A Pechino su invito del vice presidente Xi Jinping, il capo della diplomazia italiana arriva in un momento delicato per la situazione economica italiana ed Europa, che i cinesi più di tutti seguono con attenzione, disponendo di riserve in euro per il 30% del totale dei suoi forzieri e detenendo il 13% del debito pubblico italiano.

Per questo il Ministro Frattini si è detto che il paragmatismo della leadership europea avrà la meglio sulla speculazione della finanza, ma ha chiamato in causa l'adozione di una visione strategica di lungo termine in Europa, simile a quella che la Cina privilegia da sempre e che ne ha fatto la forza economica. «Se il prezzo da pagare fosse la dissoluzione dell'eurozona, a perdere sarebbero in molti».

Quanto all'Italia, essa vuole essere un modello nelle relazioni bilaterali con la Cina da essere seguito dal resto dell'Europa. L'interscambio commerciale, che secondo Frattini è oggi di 45 miliardi di dollari, salirà a 80 miliardi di euro entro il 2015, è la promessa.

In alcuni ambienti il dinamismo della Cina è percepito come fattore di vulnerabilità che mette in discussione gli equilibri da noi raggiunti. L'atteggiamento italiano, invece, è chiaro: nei comportamenti della dirigenza cinese individuiamo una volontà della Cina ad assumere responsabilità, ha detto il Ministro.

In cambio l'Italia si farà dalla parte della Cina in due temi su cui la Cina l'Europa faticano a trovare un accordo: lo status di economia di mercato per la Cina, che in ogni modo diventerebbe automatico fra cinque anni, ha detto Frattini; e l'embargo di armi.