18 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Gli ex An si riprendono la festa

Pdl, si apre la kermesse a Mirabello

Presenti anche Urso-Ronchi. Domenica probabile chiusura di Berlusconi

ROMA - C'è un piccolo centro, in provincia di Ferrara, da decenni sede di una festa dei missini prima, degli aennini poi, degli ex An da oggi. Si tratta di Mirabello che da stasera a domenica ospiterà una quattro giorni di festa del Pdl. Meno di un anno fa, sempre a Mirabello, Gianfranco Fini ha sfidato Silvio Berlusconi e battezzato tre mesi di fuoco nel centrodestra, culminati nella sconfitta del 14 dicembre in Parlamento. Dieci mesi più tardi gli ormai ex colonnelli di An, orfani di Fini, lanciano ora dal centro romagnolo la kermesse di tutto il Popolo della libertà, ma con una forte connotazione aennina.

«Sarà soprattutto - ha spiegato La Russa presentando la kermesse - l'occasione per dimostrare che non solo non c'è stata l'implosione, ma che lanciamo la svolta, per di più in un luogo simbolo prima della destra italiana e ora del centrodestra». Ricco il programma della manifestazione, che Berlusconi stesso potrebbe avere l'onore di chiudere, domenica prossima. «L'abbiamo invitato e potrà intervenire come e quando vuole ci farà sapere. In teoria potrebbe accadere domenica», ha detto La Russa.

I titoli scelti per ospitare i dibattiti richiamano tutti passaggi delle canzoni di Lucio Battisti. E così già oggi il tema «Come puo' uno scoglio...», sta a significare «che prima la diaspora dei finiani e poi l'intoppo delle amministrative non possono arginare il mare del Pdl». Ospiti d'onore della giornata inaugurale Roberto Formigoni e Roberto Maroni, per «fare il punto sullo stato dei rapporti della coalizione». Poi toccherà ad Adolfo Urso e Andrea Ronchi, per discutere dello stato dell'arte della «ricomposizione all'interno del centrodestra di quella che sembrava una diaspora: poi molti sono tornati».

Domani sarà poi il giorno del neosegretario Pdl Angelino Alfano, il titolo è altrettanto emblematico: «Non sarà un'avventura». Sabato spazio a un'intera giornata di libero dibattito, con interventi di La Russa, Gasparri, Meloni e Verdini. Domenica, infine, tavola rotonda con Matteoli, Scajola, Alemanno e Bonaiuti. Confidando in Berlusconi.