Alfano: Completate le riforme per l'efficienza del processo civile
Il Ministro della Giustizia: «Via libera a misure concrete per ridurre i contenziosi pendenti»
ROMA - Il ministero della Giustizia sottolinea come «con la manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei Ministri viene completato il quadro delle riforme per l'efficienza del processo civile intraprese dal Ministro Alfano dall'inizio di questa legislatura» e «vengono adottate misure specifiche per la riduzione del contenzioso pendente».
In particolare, sottolinea via Arenula, «viene ribadito che l'efficienza della giustizia civile costituisce una fondamentale leva di sviluppo economico, indispensabile per garantire la competitività».
I punti qualificanti sono: l' obbligo di programmazione del lavoro per i capi degli uffici giudiziari, la semplificazione delle comunicazioni processuali, la semplificazione della decisione in grado di appello, le convenzioni per la formazione professionale dei giovani laureati nei tribunali come assistenti del giudice, gli incentivi economici per gli uffici giudiziari più efficienti nella riduzione dell'arretrato, alcune misure specifiche per la riduzione e l'accelerazione del contenzioso previdenziale»,
E' prevista inoltre la sospensione dei processi penali per gli imputati irreperibili e la deroga al divieto di svolgere funzioni requirenti e giudicanti monocratiche, limitata ai magistrati nominati ad agosto del 2010. al fine di coprire le sedi sguarnite.
«Si tratta di norme che contribuiranno all'efficienza del sistema giudiziario coerentemente con gli sforzi compiuti dal ministro Alfano in questi tre anni», evidenzia ancora il ministero della Giustizia.