20 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Amminstrative 2011 | Ballottaggi

Bersani chiude a Rimini, Berlusconi atteso a Napoli

Bossi a Varese, Vendola prima con Bersani poi con De Magistris

ROMA - I «big» evitano Milano, per la chiusura della campagna elettorale dei ballottaggi, la città che rischia di aprire settimane difficili per la maggioranza non vedrà i leader di partito impegnati in comizi e se Silvio Berlusconi è almeno atteso a Napoli, di rientro dal G8, il segretario del Pd Pier Luigi Bersani ha scelto invece una piccola città, Rimini, per la manifestazione conclusiva. E a Napoli, sull'altro fronte, sarà presente anche Nichi Vendola, a sostegno di Luigi de Magistris.

Berlusconi, G8 permettendo, dovrebbe recarsi nel capoluogo campano a tirare la volata a Gianni Lettieri, impegnato in un difficile confronto con de Magistris che, almeno sulla carta, pare in vantaggio, se si considerano i voti del primo turno. E' vero che de Magistris non ha voluto apparentamenti formali, come del resto ha fatto Giuliano Pisapia a Milano, ma tutti i partiti del centrosinistra hanno assicurato il loro voto a suo favore, anche se resta da capire se avrà qualche conseguenza il 'no' detto da de Magistris a Cozzolino, europarlamentare Pd e uomo vicino ad Antonio Bassolino. Con de Magistris ci saranno anche il leader Idv Antonio Di Pietro, Paolo Ferrero di Prc-Fds e Angelo Bonelli (Verdi).

A Milano Letizia Moratti non potrà contare né su Umberto Bossi, impegnato a Varese e già 'latitante' al comizio dove era atteso ieri sera, né sul premier, che appunto dovrebbe andare a Napoli. Chiusura in 'solitudine' anche per Pisapia: il candidato sindaco di Sel e il Pd sono convinti che la scelta migliore sia quella di non politicizzare la chiusura di campagna elettorale.

Anche per questo Bersani sarà a Rimini insieme a Nichi Vendola (che poi partirà per Napoli) a sostegno del candidato del centrosinistra, Andrea Gnassi, mentre Massimo D'Alema ha scelto Macerata: una scelta non casuale, visto che lì il candidato al ballottaggio è targato Udc. L'ex ministro degli Esteri terrà prima una conferenza stampa e poi il comizio finale insieme a Pier Ferdinando Casini. Un modo per rimarcare l'importanza dell'alleanza tra progressisti e moderati, non solo nella città marchigiana, ma anche nelle altre realtà dove si tengono i ballottaggi e, in generale, in prospettiva a livello nazionale.