Alemanno: Roma non accetta spostamento Ministeri
«Sarebbe una violazione del mandato elettorale»
ROMA - Lo spostamento dei ministeri a Milano non è accettabile, sarebbe una «violazione del mandato elettorale». Lo ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno, replicando al leader della Lega: «A Bossi rispondo: l'unica parola data che conta è quella nei confronti degli elettori. Nel programma elettorale del centrodestra non è mai stato inserito lo spostamento dei ministeri. Quindi compiere questo atto, tra l'altro senza neppure un voto parlamentare, sarebbe una violazione del mandato elettorale».
«I nostri elettori - ha aggiunto - si aspettano grandi riforme anche in senso federalista, si aspettano la riduzione dei ministeri non il loro spostamento con aumenti di costi e appesantimento delle burocrazie. Siamo sempre di fronte a balle perché oggi si parla di spostare solo ministeri senza portafoglio con solo qualche decina di dipendenti, ma si tratterebbe comunque di una violazione del mandato elettorale che rimette in discussione ogni equilibrio e ogni intesa. In altri termini avviso ai naviganti: Roma questa cosa non l'accetta».
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