28 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Per l’esponente del Fli il Terzo Polo sarà l’ago della bilancia alla prossime politiche

Bocchino: Non faremo la ruota di scorta del berlusconismo

Intanto arriva la prima spaccatura dei «Responsabili»: nasce il «Gruppo Sud»

ROMA - «Noi vinceremo le prossime politiche con quaranta senatori del Terzo polo con i quali al Senato non esisterà governo. Non metteremo in vendita quei senatori per posti di governo, ma saranno a disposizione di chi vuol cambiare questo paese», lo ha affermato Italo Bocchino, vicepresidente di Futuro e Libertà.

BOCCHINO: NON FAREMO LA RUOTA DI SCORTA DEL BERLUSCONISMO - «Noi non possiamo allearci oggi per fare la ruota di scorta del berlusconismo». È questo il più applaudito passaggio dell'intervento del vicepresidente di Fli, Italo Bocchino, nel corso dell'assemblea nazionale del partito. Quando Bocchino ha pronunciato queste parole, la gran parte dei delegati si è spesa in un lungo applauso. In sala sono presenti anche i 'dissidenti' Adolfo Urso e Andrea Ronchi, seduti insieme ad alcuni esponenti della loro area parecchie file distanti dal palco degli oratori.

LE AMMINISTRATIVE DIMOSTRANO CHE IN 60 GIORNI ABBIAMO FATTO MIRACOLI - Bocchino, dopo aver elencato i motivi della rottura con il Pdl e le criticità dell'azione del governo, ha rivendicato quello che ha definito «l'importante risultato» delle amministrative, quantificandolo in un «2,6 per cento che, con il prossimo voto in Sicilia, raggiungerà quota 3 per cento». «In sessanta giorni, senza il nome di Fini nel simbolo, senza risorse abbiamo ottenuto un risultato importante.

ABBIAMO RAGGIUNTO LA SOPRAVVIVENZA, POI SAREMO DETERMINANTI AL SENATO - Per Fli ci sono tre tappe: la prima è quella della sopravvivenza, che abbiamo raggiunto. La seconda è quella di essere indispensabili, dimostrando che senza di noi non si vince al ballottaggio. La terza sarà quella delle politiche, dove saremo protagonisti, perché è matematicamente impossibile che Berlusconi possa diventare premier alle prossime elezioni.
Noi vinceremo quelle elezioni con quaranta senatori del Terzo polo con i quali al Senato non esisterà governo. Non metteremo in vendita quei senatori per posti di governo, ma saranno a disposizione - ha concluso - di chi vuol cambiare questo paese».

SPACCATURA FRA I «RESPONSABILI»: NASCE UN «GRUPPO SUD» - La nascita di una costola dei Responsabili centrata sul Sud non danneggerà la maggioranza. Lo dice Americo Porfidia di Noi Sud.
«Mi ritrovo nelle parole dell'on. Arturo Iannaccone, con l'auspicio che un partito del Sud possa rappresentare l'obiettivo ultimo di un percorso che ha come partenza un 'Noi Sud' forte e compatto. Invito i miei amici dell'ufficio politico - aggiunge Porfidia - a riunirci intorno ad un tavolo per trovare una sintesi per il futuro».

PORFIDIA (NOI SUD): PUNTIAMO ALLA NASCITA DI UN UNICO PARTITO DEL SUD - «La costituzione di un grande partito che possa raggruppare tutti i movimenti che si pongono seriamente il problema del meridione è per me una grande speranza. La nascita di un gruppo parlamentare che rappresenti le istanze del Sud, che dia più forza ai territori del meridione è un obiettivo che può essere raggiunto, anche se gradualmente, senza determinare scossoni nella maggioranza e senza contraccolpi al governo. Invito di nuovo - conclude il deputato campano - il segretario nazionale on. Iannaccone a riunire l'ufficio politico per discutere ed affrontare questi problemi».