«Per l'Italia serve nuova generazione di leader»

ROMA - Il risorgimento, in italiano. Così titola un editoriale odierno del Financial Times in cui si sostiene che «L'Italia merita una nuova generazione di leader politici». Le lezioni di questo fine settimana, spiega il quotidiano, sono «una cattiva notizia per il premier Berlusconi». E «colpisce in particolare» il risultato di Milano, una delle «roccaforti elettorali di Berlusconi». Ma anche il centrosinistra hai suoi problemi e vi è bisogno di una svolta radicale.

CLASSE POLITICA INVECCHIATA - Ma il risultato delle elezioni, per quanto sia solo il primo turno, non è del tutto univoco e trasparente. Il problema italiano, dice l'Ft, è di carattere più ampio e affonda le sue radici in una classe politica invecchiata. Particolarmente significativo è il caso di Napoli dove «la divisione nell'opposizione tra un piccolo partito anti-berlusconiano e il centrosinistra ha dato una chance di vittoria al centrodestra. Sino a che la sinistra italiana non andrà oltre la sua logica di lotta tra fazioni sarà difficile battere anche un leader ormai indebolito come Berlusconi».
La conclusione, considerata anche la situazione di crisi internazionale e interna, è che in Italia vi è bisogno di un radicale ricambio generazionale a livello di classe politica. «Data l'incapacità dell'attuale opposizione di unirsi contro Berlusconi, ci sarà bisogno in Italia di una nuova generazione per andare verso il rinnovamento politico ed economico. Il paese ne ha un assoluto bisogno. E come la nomina di Mario Draghi alla testa della Bce mostra, il paese non manca di talento. Se solo sapesse farne uso anche in casa....».