19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Movimento 5 Stelle

Grillo attacca i sondaggisti: Meglio gli astrologi

Il comico genovese: «Piepoli ci dava sotto l'un per cento...»

ROMA - A Beppe Grillo non è piaciuta la sottovalutazione pre-elettorale del potenziale del Movimento 5 stelle. Il comico genovese, leader e fondatore delle liste locali che hanno sopravanzato il ben più pubblicizzato terzo polo in molte città del Centro-Nord, oggi ha reagito attaccando aspramente Nicola Piepoli e più in generale la categoria dei sondaggisti: «Gli astrologi - ha scritto Grillo sul suo blog - sono più seri dei sondaggisti, ci prendono di più. Nicola Piepoli è il 'decano' dei veggenti politici, una via di mezzo tra un Sibillo Cumano e l'Oracolo di Arcore. A pochi giorni dalle elezioni comunali stroncò così le velleità del MoVimento 5 Stelle a Milano: 'Sarà impalpabile, vale poco più dell'uno per cento'».

ARMA ELETTORALE - Ma la cosa che fa infuriare Grillo è che «il giorno dopo i sondaggisti (ma chi li paga?) si trasformano in opinionisti. Vanno in televisione a spiegare perché le loro analisi erano giuste anche se i numeri erano sbagliati. La cosa straordinaria è che li invitino, ancora più straordinario è che nessuno li prenda a calci nel culo. Anzi, più le sparano grosse, più la loro autorevolezza aumenta».
«Il sondaggio - ha proseguito il leader dei 5 stelle - è la prima arma elettorale di persuasione di massa. Se la maggior parte delle persone non vota per un certo partito è inutile votarlo. Sarebbe un voto disperso, inutile. La teoria del 'voto utile' nasce da qui. Il sondaggio ti cancella e l'elettore, di riflesso, non ti prende più in considerazione. Il voto è utile solo se va al Pdl o al Pdmenoelle, i più grossi, le coalizioni. Il MoVimento 5 Stelle non era presente in quasi tutti i sondaggi o veniva inserito nella categoria 'altri'. Un lavoro metodico in cui i giornalai di sinistra e di destra hanno lavorato senza sosta omettendo il nome 'MoVimento 5 Stelle' e sostituendolo con 'grillini' per disorientare l'elettore».