30 luglio 2025
Aggiornato 23:30
Amministrative 2011

Di Pietro: La paura di perdere nel Pdl è diventata terrore

«I cannoni e le portaerei di Berlusconi sparano fango a tutto spiano»

ROMA - «Le elezioni si avvicinano e nel Pdl la paura di perderle è diventata terrore. In questi casi Berlusconi si affida sempre ai cannoni e alle portaerei, cioè ai suoi giornali e alle televisioni pubbliche che considera sue anche se invece sarebbero di tutti i cittadini. L'imperativo è sparare fango a tutto spiano, calunniare e mentire senza guardare in faccia a nessuno e fregandosene della verità». Lo ha affermato il leader dell'Italia dei Valori, sottolineando di «saperne bene qualcosa anche io, che da quella macchina del fango sono stato preso di mira infinite volte e ne sono sempre uscito a testa alta».

«Ieri - ha ricordato Di Pietro, in un intervento pubblicato sul suo blog- c'è andato di mezzo Luigi de Magistris. Alla fine, dopo settimane di ignobile silenzio, il Tg1 è stato costretto a parlarne ma il più fedele tra i fedelissimi di Berlusconi, il direttore Augusto Minzolini, ha pensato bene di farlo a modo suo. Ne ha parlato il meno possibile, e in quel minutino ha raccontato ai telespettatori che Luigi de Magistris è uno dei tanti politici che predicano bene e che razzolano male, dal momento che combatte contro l'immunità parlamentare ma però, come europarlamentare se ne è avvalso pure lui», aggiunge.

«Uno dei metodi più infidi di raccontare balle - ha denunciato il leader Idv - è dire mezze verità tacendo sull'altra metà. Minzolini si è dimenticato di dire che a De Magistris non era contestata qualche malefatta ma un reato d'opinione e che lo stesso Parlamento europeo ha detto chiaramente che quando si tratta di libertà di opinione e di pensiero non si possono ammettere deroghe».

«Il trucco è sfacciato. Con le sue bugie e i suoi trucchetti Minzolini spera di far credere agli elettori napoletani che in fondo i politici sono tutti uguali, che Luigi de Magistris è come quel Cosentino che nel Pdl napoletano fa il bello e il cattivo tempo e che non è finito in manette solo perché ha goduto dei privilegi della casta». «Ma gli elettori napoletani - conclude Di Pietro - non sono ciechi, e Minzolini o non Minzolini vedono benissimo che Luigi de Magistris con quella casta e con quei privilegi e con quelle pretese di impunità non c'entra niente. E' l'opposto, e per questo è la speranza per Napoli».