28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Non si esclude faccia dichiarazioni spontanee

Caso Mills, prima volta per Berlusconi in aula

Il premier, impegnato in un fuoco di fila contro i pm di Milano, anche ieri in un comizio a Olbia ha ribadito le sue accuse

MILANO - Oggi, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sarà per la prima volta in aula al processo in cui è imputato di corruzione in atti giudiziari in relazione ai 600 mila dollari finiti su un conto della disponibilità dell'avvocato inglese David Mills, che avrebbe testimoniato il falso alla fine degli anni '90 in due vicende dove il fondatore di Fininvest figurava tra gli accusati.
Berlusconi non aveva fin qui mai partecipato ad alcuna udienza del processo Mills, mentre di recente è stato in aula per i casi Mediatrade e Mediaset.

DICHIARAZIONI SPONTANEE - Non è escluso che il premier prende la parola per fare dichiarazioni spontanee davanti ai giudici della decima sezione penale come è accaduto lunedì scorso all'udienza preliminare Mediatrade. Ma la decisione sarà presa solo all'ultimo momento.
In aula è prevista la continuazione del controesame della consulente storica del pm, Gabriella Chersicla, da parte degli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo. Se ci sarà tempo sarà sentito un altro testimone. Il processo per il caso Mills proseguirà poi anche il 16 e il 23 maggio.

LE ACCUSE DEL PREMIER - Il premier, impegnato in un fuoco di fila contro i pm di Milano, anche ieri in un comizio a Olbia ha ribadito le sue accuse: Ma Berlusconi è ripartito all'attacco: «Domani come divertimento mi recherò in tribunale, quella di domani è una causa che ha a che fare con una persona che non ho mai conosciuto, un certo avvocato Mills e che data circa 16 anni fa». Berlusconi ha sottolineato che «il premier viene sottoposto a una umiliazione del genere» e che è assurdo che la sinistra dica 'Berlusconi fatti processare', perché «io sono l'uomo più processato del mondo anzi dell'universo».