3 maggio 2024
Aggiornato 02:30
L'omicidio di Melania Rea

Ritrovata la borsa gialla, rimane il mistero del trolley

Ancora oggi nella caserma di Ascoli Piceno sono stati ascoltati numerosi testimoni, alla presenza dei tre magistrati

ANCONA - Ritrovata la borsa giallina che Carmela Rea indossava la mattina della sua scomparsa. Inizialmente la borsa sembrava non essere a casa della coppia a Folignano, in realtà oggi gli inquirenti hanno confermato che la borsa era già stata rinvenuta all'interno dell'appartamento dei due. Il particolare potrebbe portare a pensare che Carmela sia andata senza borsa a Colle San Marco con il marito e la piccola di 18 mesi, da dove è sparita il 18 aprile scorso per poi essere ritrovata cadavere nella pineta di Ripe di Civitella.

Rimane però un altro giallo, quello del trolley che l'amico Salvatore avrebbe visto nell'auto di Parolisi il giorno della scomparsa di Carmela, valigia mai più ritrovata. Un altro mistero riguarderebbe anche l'abbigliamento del marito di Carmela, che quel giorno fu notato da alcuni testimoni sul pianoro di Colle San Marco vestito con pantaloncini corti nonostante la temperatura rigida. Abbigliamento diverso da quello con il quale Parolisi è stato poi immortalato dalle telecamere del centro commerciale dove si è recato con moglie e figlia a fare la spesa la mattina del 18.

Ancora oggi nella caserma di Ascoli Piceno sono stati ascoltati numerosi testimoni, alla presenza dei tre magistrati che seguono il caso, Picardi, Pirozzoli e Monti. La siringa conficcato sotto al seno della donna, uccisa con 32 coltellate e morta dissanguata, sulla quale sono stati trovati due Dna sconosciuti di un uomo e una donna, appare sempre più un depistaggio dell'assassino, che avrebbe trovato la siringa, precedentemente usata da qualche tossicodipendente, proprio nella pineta di Ripe di Civitella.