31 luglio 2025
Aggiornato 01:30
Amministrati 2011

Art. 21-Futurista: esposto Osce su informazione

Giulietti: «Emergenza nazionale». Rossi: «Il conflitto d'interessi è un cancro»

ROMA - Un esposto all'Osce per valutare lo stato del pluralismo nell'informazione in Italia in vista delle prossime amministrative di metà maggio e dei referendum di giugno. Un'iniziativa annunciata oggi da Articolo 21 (con il portavoce Beppe Giulietti) e dal Futurista, periodico diretto da Filippo Rossi.

Iniziativa quindi trasversale, anche se nell'ambito dell'opposizione, «non c'è altro che ci unisce che non sia il riferimento al Tricolore e alla Costituzione», ha detto Giulietti per il quale «siamo fuori da una condizione di normale democrazia», e ora l'obiettivo è prendere iniziative contro «un Premier che fa la prescrizione per se stesso e la proscrizione per tutti gli altri. Ormai siamo al delirio di censura, ogni giorno si aggiunge un nemico». Di qui la decisione di presentare un esposto all'Osce e «l'auspicio è che l'iniziativa sia assunta ai più alti livelli politici perché la libera informazione è la premessa per un libero esercizio del voto». L'Osce dovrebbe «mandare gli ispettori internazionali, da affiancare con le autorità italiane». Iniziativa presentata anche da Rossi, per il quale quello del conflitto di interessi è «un cancro per la democrazia italiana», presenti anche Paolo Gentiloni del Pd, Bruno Tabacci di Api, Aldo Di Biagio di Fli e Marco Beltrandi dei Radicali. Nell'esposto si chiede all'Osce di !«valutare, tramite la rappresentante per la libertà nei mezzi di informazione, e garantire l'effettivo rispetto in Italia dei principi di pluralismo, imparzialità, completezza, obiettività e parità di trattamento nei mezzi di informazione in vista delle prossime elezioni amministrative e dei referendum».