Santanchè: Lassini? Resti, c'è di peggio

MILANO - Roberto Lassini può continuare la corsa per il Consiglio comunale a Milano, c'è di peggio di una provocazione come quella sulle Br in Procura nei manifesti del politico, che magari sarà 'punito' con pochi voti. Lo dice Daniela Santanché, sottosegretario all'attuazione del programma e fedelissima del Premier, al Corriere della sera.

Certo «i manifesti sono molto forti e, al posto di questo avvocato, non li avrei fatti fare» ma va tenuto in conto che Lassini è stato in carcere da «innocente» e poi «ci sono cose più gravi per cui scandalizzarsi». Ad esempio che il Tribunale abbia assolto quattro banche per il crac Parmalat. E poi se Lassini «non si dimette spontaneamente mica possiamo costringerlo noi» e allora «lasciamo decidere agli elettori» perché «se la vicenda è così grave prenderà zero voti e non sarà eletto in Consiglio comunale».