28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Risolto il giallo

Delitto dell'Olgiata, il domestico ha confessato

Winston Manuel Reves: «Chiedo scusa a tutti», dopo 20 anni incastrato dal Dna sul lenzuolo

ROMA - «Mi tolgo un peso che mi portavo dietro da 20 anni. Sono stato io ad uccidere la contessa». Vent'anni di ipotesi, indagini e di mistero, ora in pochi giorni la svolta di uno dei delitti irrisolti più famosi delle cronache italiane. Oggi il filippino Winston Manuel Reves, 40 anni, ha confessato di aver ucciso lui la contessa Alberica Filo Della Torre, trovata morta il 10 luglio del 1991 nella camera da letto della propria abitazione all'Olgiata, alle porte di Roma. La stessa sera della sua morte la donna, madre di due figli, avrebbe dovuto festeggiare l'anniversario di matrimonio con il marito, l'imprenditore Pietro Mattei.

All'epoca Winston aveva lavorato per circa due mesi nella villa all'Olgiata in sostituzione di un altro domestico. Ad incastrarlo è stata una traccia del Dna trovata sul lenzuolo usato per strangolare la donna, esaminata dai Ris di Roma. Il filippino era stato fermato dai carabinieri del provinciale di Roma la sera dello scorso 28 marzo.

Il rilievo biologico è di appena due centimetri quadrati e secondo i Ris è «perfettamente coincidente» con il Dna di Winston. Secondo gli esperti, la ferita che ha originato la traccia fatale per il domestico potrebbe essere stata causata da una caduta accidentale sul luogo del delitto. A incastrare il filippino ci sono ben due esami del Dna: oltre al confronto con quanto era stato repertato nel 2007, ora c'è anche il risultato della comparazione del Dna svolto la notte del 28 marzo scorso, quando all'uomo è stato prelevato un campione una volta portato nel carcere di Regina Coeli. Il risultato della comparazione è stato netto e c'è stata la conferma della coincidenza al 100% del dna di Winston con una traccia ematica individuata sul lenzuolo che avvolgeva il collo della contessa Alberica Filo Della Torre.

Oggi la piena confessione, in lacrime davanti il pm Francesca Loy: «Ogni volta che sentivo parlare della vicenda mi prendeva l'angoscia. Chiedo scusa al marito, ai figli e a tutti gli italiani».