Di Pietro: Il PD deve chiarire ora le alleanze per le Amministrative

FIRENZE - Alle prossime amministrative, Antonio Di Pietro non pone veti ad un'alleanza elettorale in cui sia presente anche l'Udc e il Terzo polo, a patto che gli accordi siano stipulati prima di andare al voto, e non dopo. Per il leader dell'Idv, evitare che il centrosinistra si spacchi, a tutto guadagno di Pdl e Lega, resta la priorità. E' quanto Di Pietro ha spiegato, oggi a Firenze, in conferenza stampa, durante l'inaugurazione della nuova sede regionale del partito.

IL NODO TERZO POLO - «Noi con l'Udc siamo già al governo di Grosseto e delle regioni Marche e Liguria», ha premesso Di Pietro. Il punto è un altro: se ci sarà un'alleanza col terzo polo, «bisogna dirlo prima agli elettori» ed evitare che «il terzo polo vada da solo e poi si accordi con chi gli dà più riscontri per le proprie ambizioni». Per questo, ha sottolineato Di Pietro, «bisogna sciogliere completamente il nodo del terzo polo e fare una scelta programmatica definita». Nelle amministrative, rivendica il leader dell'Idv, «stiamo cercando il massimo sforzo per trovare il comun denominatore, il punto di incontro con il Pd. Ci dispiace che da parte loro non sia stata ancora fatta una chiara scelta di campo».
«Purtroppo, il nostro partito, che non ha la maggioranza relativa, non può che accettare le regole della coalizione. Mantenere alla guida delle Marche o della Liguria un presidente di Regione di centrosinistra che si prende la responsabilità governare anche col terzo polo (se detto prima che si voti) è sempre meglio - ha concluso Di Pietro - che un centrosinistra spaccato che consegni la vittoria a Pdl e Lega».