27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Napoli 2011

De Magistris in giro al mercato, ultimo appello a Sel

«Spero che attorno al mio nome si possa ottenere un ampio consenso». Nel suo programma tagli agli sprechi, più cultura e sicurezza

NAPOLI - In compagnia di Antonio Di Pietro e di altri esponenti dell'Italia dei valori ha trascorso un'oretta in giro per le bancarelle del mercato Antignano del quartiere Vomero a Napoli: così Luigi De Magistris, candidato alla poltrona di primo cittadino partenopeo ha trascorso il suo secondo sabato di campagna elettorale ascoltando massaie con le buste della spesa e pensionati a passeggio favoriti dalla bella giornata di sole. «Ti voteremo - gridano alcune donne al mercato - ma non dimenticarti di noi tra qualche mese». «Bisogna mandare Berlusconi a casa - dice un pensionato che si avvicina agli ex pm - ci vuole un cambiamento, ma serve l'aiuto di tutti». «Non servono le passeggiate prima delle elezioni - urla un venditore ambulante - tanto poi dopo siete tutti uguali». «Mi sono innamorata di te - dice una signora di mezza età avvicinando Di Pietro - durante Tangentopoli, adesso fammi rinnammorare», aggiunge riferendosi alla candidatura di De Magistris a sindaco di Napoli.

LE PROPOSTE - L'accoglienza nel quartiere collinare è calorosa e sono diversi i cittadini che ascoltano il discorso di De Magistris in piazza. L'ex magistrato ed attuale europarlamentare, ribadisce anche ai giornalisti i punti fondamentali della suo programma elettorale: «Tagli verticali per eliminare gli sprechi - ha spiegato - spostare risorse dall'assistenzialismo a settori importanti come il trasporto pubblico, la cultura e la sicurezza». «Spero che attorno al mio nome si possa ottenere un ampio consenso. Rispetto Morcone - ha aggiunto - ma Napoli ha bisogno di un cambiamento. Non bastano facce diverse, ma occorre che a Palazzo San Giacomo ci sia chi non ha bisogno del battesimo di chi lascia il governo della città».