Bindi: Riscattiamo la dignità della nostra Democrazia
Il Presidente dei Democratici: «Il Governo smantella diritti e regole. Non sarò in piazza, mi dispiace»
ROMA - La mobilitazione di oggi in 100 piazze d'Italia «in difesa della Costituzione» è «un altro momento significativo di partecipazione civica e popolare», che ha l'obiettivo di «riscattare la dignità della nostra democrazia». Lo ha sottolineato in una nota la presidente del Pd Rosy Bindi, facendo sapere di non poter partecipare alla manifestazione di Roma come aveva programmato: «Me ne dispiace moltissimo».
DIRITTI E REGOLE - «Ma so - ha detto Bindi - che le cento piazze italiane si riempiranno di cittadini consapevoli che questo è il tempo di riscattare la dignità della nostra democrazia. E di farlo oggi, mentre si avvicina l'anniversario dei 150 anni dell'Unità d'Italia, per riscoprire insieme quei valori fondamentali, della libertà, della giustizia e della cittadinanza che animarono i patrioti del Risorgimento e che furono ripresi e arricchiti dalle donne e dagli uomini che parteciparono alla Liberazione e poi alla Costituente».
«Il governo - ha sottolineato ancora l'esponente democratica - vorrebbe smantellare l'impianto dei diritti sociali e delle regole democratiche disegnato dalla nostra Carta fondamentale. Indebolisce la scuola pubblica, il diritto al lavoro e alla salute, attacca l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, riduce gli spazi del pluralismo e della libertà d'informazione. La nostra bandiera è oggi solo il Tricolore perché vogliamo rappresentare e dare voce ad un'altra Italia, largamente maggioritaria che crede nella dignità della politica e che non si rassegna - ha concluso Bindi - al declino dell'Italia e che è pronta a prendersi al responsabilità di ricostruire le basi morali e civili del Paese».
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