28 marzo 2024
Aggiornato 21:30
Un concorso internazionale per realizzare il Monumento

Eroi di pace: nasce la Fondazione per il memoriale ai caduti italiani

Soci Fondatori Il Sole 24 ORE e Wind Telecomunicazioni, Presidente Gianni Letta, co-Presidente Giuliano Amato

ROMA - Per onorare la memoria di tutti i caduti italiani nelle missioni internazionali di pace, nasce oggi venerdì 4 marzo, nel giorno dell’anniversario della morte di Nicola Calipari, la «Fondazione Memoriale caduti di pace». Ne danno annuncio i due soci fondatori Il Sole 24 ORE, con il Direttore Gianni Riotta e Wind Telecomunicazioni, con l’Amministratore Delegato Luigi Gubitosi, insieme al Presidente della Fondazione Gianni Letta e al co-Presidente Giuliano Amato.

Tra i soci fondatori, in rappresentanza dei familiari delle vittime, anche il Generale Alberto Ficuciello, già a capo delle missioni italiane di pace all’estero e padre del capitano Massimo, scomparso nell’attentato di Nassiriya del 12 novembre 2003, e l’avvocato Francesco Gianni dello studio Gianni, Origoni, Grippo & Partners, che ha anche curato lo statuto e definito l’assetto organizzativo della Fondazione.

L’iniziativa dà seguito all’idea lanciata dal Sole 24 ORE e subito raccolta da Wind all’indomani dell’attentato di Kabul del 17 settembre 2009, in cui persero la vita sei paracadutisti della Folgore. In quell’occasione fu proposta la realizzazione di un monumento ai caduti per la pace e fu avviato dal giornale un concorso informale di architettura a cui risposero trenta architetti italiani e stranieri di alto prestigio.

Primo obiettivo della Fondazione sarà la realizzazione di un Memoriale per i caduti italiani per la pace: un monumento che renda loro onore valorizzando, attraverso la memoria, l’estremo sacrificio di tutti coloro che hanno servito il nostro Paese. E che sia al contempo, un luogo di riflessione e commemorazione unitaria del lavoro e della vita degli italiani, militari e civili, chiamati a lavorare nelle missioni di pace.
Il progetto del Memoriale sarà scelto mediante un concorso internazionale di arte e architettura promosso dalla Fondazione con lo scopo di sollecitare un dibattito pubblico che sarà alimentato anche dal lavoro di un comitato tecnico-scientifico composto da personalità qualificate nei campi dell’arte, dell’architettura e dell’urbanistica.

Il consiglio d’amministrazione della Fondazione, d’intesa con le istituzioni interessate, deciderà il luogo in cui il Memoriale sarà realizzato. Su questo fronte, hanno già dato disponibilità, lo scorso novembre, il Sindaco di Roma Gianni Alemanno nell’individuare il sito adatto e il Ministro della Difesa Ignazio La Russa nell’indicare i tempi per la realizzazione dei lavori.
L’iniziativa, inoltre, aveva già raccolto l’adesione di Gianfranco Fini, Enrico Letta e Pierferdinando Casini nel dicembre 2009 in occasione della presentazione dei trenta progetti raccolti dal Sole 24 ORE alla Camera dei deputati.

Altro importante obiettivo della Fondazione sarà quello di sostenere, promuovere e valorizzare iniziative umanitarie, culturali, artistiche e scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale in sinergia con istituzioni culturali, enti di ricerca, università, grandi e medie imprese, banche ed enti pubblici, favorendo l’informazione e il confronto sulla nostra presenza nelle missioni di pace.