24 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Brutte notizie per gli studenti

Scuola, assenze massimo al 25%. Alle superiori sarà boom di bocciature

Il Miur conferma la nuova disposizione: «Deroghe solo per gravi motivi»

ROMA - Brutte notizie per gli studenti troppo spesso assenti alle lezioni scolastiche delle superiori: oggi il Miur, attraverso la circolare numero 20, firmata dal direttore generale Carmela Palumbo, ha confermato che da quest'anno il tetto massimo di assenze consentite sarà pari al 25%. Superata questa soglia, scatterà automaticamente «l'esclusione dallo scrutinio finale e - sottolinea la circolare ministeriale - la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di ciclo». È quindi prevedibile che a giugno si supererà il numero di respinti degli ultimi anni: il 13,3% nel 2010 e il 14,1% l'anno prima.

La disposizione, sino allo scorso anno applicabile solo alle medie, prevede delle deroghe stabilite da ogni scuola: in genere si tratta di gravi motivi, comunque sempre documentati, che viale Trastevere «a mero titolo indicativo» riconduce a problemi di «salute adeguatamente documentati, terapie e/o cure programmate, donazioni di sangue, partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal Coni». Ed in ogni caso, le deroghe saranno applicabili «a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati».

Nella circolare il Miur ricorda che il «tetto» di assenze è stato introdotto per «incentivare gli studenti al massimo impegno di presenza a scuola, così da consentire agli insegnanti di disporre della maggior quantità possibile di elementi per la valutazione degli apprendimenti e del comportamento». Per il computo delle assenze, il ministero ha anche specificato che bisognerà fare riferimento «all'orario complessivo di tutte le discipline e non nella quota oraria annuale di ciascuna disciplina». Ogni studente, inoltre, avrà il proprio «orario annuale personalizzato»: a coloro che non si avvalgono della religione cattolica, ad esempio, dovrà essere sottratto il monte annuale della materia pari in genere a 33 ore.