Idv: Su scuola pubblica parole gravi e indegne
Il capogruppo Belisario: «Ha offeso migliaia di insegnanti»
ROMA - «Che nel programma di Berlusconi ci fosse lo smantellamento della scuola pubblica e un sistema scolastico strutturato sulle scuole per ricchi era cosa tristemente nota, il premier poteva risparmiarsi di ribadirlo riciclando un suo vecchio e misero comizio». Lo ha affermato il capogruppo dell'Italia dei Valori al Senato, Felice Belisario, secondo cui «l'attacco del presidente del Consiglio alla scuola pubblica era gravissimo nel 1994 e lo è ancora di più adesso, dopo che il governo è passato dalle parole ai fatti distruggendo con la riforma Gelmini il sistema della pubblica istruzione e favorendo in modo indecente le scuole private».
«Le sue parole, indegne di un capo di governo - ha aggiunto il capogruppo Idv - offendono le decine di migliaia di insegnanti che ogni giorno, lavorando in condizioni spesso difficilissime, hanno contribuito e contribuiscono a fare dell'Italia un Paese migliore. La scuola pubblica è la spina dorsale del nostro sistema educativo e rappresenta un valore irrinunciabile. Smantellarla, come sta facendo questo esecutivo, significa uccidere il futuro del Paese».
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