18 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Unità Italia

Dalla scuola un coro sì per chiusura decisa da Cdm

Giungono apprezzamenti da presidi, studenti, genitori, sindacati

ROMA - Il mondo della scuola accoglie positivamente la decisione presa oggi dal Consiglio dei ministri di varare un decreto legge attraverso cui si stabilisce che il 17 marzo sarà festa nazionale e per celebrare al meglio la ricorrenza dei 150 anni dall'Unità d'Italia gli istituti saranno chiusi: da presidi, studenti, genitori e sindacati la decisione è stata più volta sollecitata ed ora i primi commenti sono tutti positivi.

Ad iniziare dai dirigenti scolastici, molto duri contro la posizione del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, che si era detto favorevole a celebrare degnamente la ricorrenza ma in aula: Giorgio Rembado, presidente dell'Anp, l'Associazione nazionale presidi ed alte professionalità della scuola, ha oggi espresso «soddisfazione per quanto deciso dal Consiglio dei ministri, visto che avevamo chiesto la festa nazionale per il 17 marzo». Dello stesso parere si sono detti, compatti, tutti i sindacati di categoria.