Frattini: da St. Lucia «puro chiarimento» e non rogatoria
Il Ministro degli Esteri: «Bisognava fugare i dubbi su presunti ruolo di organi dello Stato nella vicenda»
ROMA - Nessuna rogatoria, ma «un chiarimento puro e semplice». Il ministro degli Esteri Franco Frattini spiega così, in Aula al Senato, il motivo della sua richiesta al governo di Santa Lucia dei documenti relativi alla casa ex An di Montecarlo. Frattini cita, in particolare, la «polemica che investì una presunta manipolazione» della lettera del ministro della Giustizia di Santa Lucia sul coinvolgimento di Giancarlo Tulliani - cognato del presidente della Camera Fini - nella società offshore proprietaria dell'immobile.
«Vi fu una polemica che investì anche una presunta manipolazione del documento e quindi la sua autenticità - ricorda il titolare della Farnesina - e da alcuni organi di stampa si era indicato anche un presunto ruolo di organi dello stato in tali attività». «Ecco la ragione per cui a suo tempo - dice Frattini - ritenni di chiedere non ovviamente una rogatoria, ma un chiarimento puro e semplice alle autorità di Santa Lucia circa la genesi e l'autenticità del predetto documento replicato da organi di informazione in Italia e non solo in Italia, onde fugare dubbi, indiscrezioni, retroscena. Alcune settimane fa - spiega il ministro - ho ricevuto una risposta dal primo ministro di Santa Lucia».