24 agosto 2025
Aggiornato 09:30
Federalismo municipale

Zoggia: ricatto per i Comuni, costo per cittadini

Lo ha detto il responsabile Enti locali del Pd: «Sistema confuso e iniquo, è un disastro»

ROMA - «Il federalismo municipale della Lega è un grande equivoco, toglie anziché dare autonomia, complica anziché semplificare, aumenta la pressione fiscale anziché stimolare la crescita ed una gestione responsabile delle risorse finanziarie». Lo ha detto il responsabile Enti locali del Pd, Davide Zoggia.
«Avendo accentuato il controllo centrale, il federalismo municipale - ha aggiunto - si è tradotto in un grande ricatto nei confronti dei Comuni che, per recuperare i tagli voluti da Tremonti, sono addirittura costretti ad aumentare la pressione fiscale. Non a caso, l'unica novità è stata la proposta di Calderoli di introdurre l'addizionale irpef buona solo per tentare di recuperare in parte i tagli subiti con le varie manovre».

SISTEMA CONFUSO - «Questo - ha insistito l'esponente Pd - non è federalismo, è un sistema confuso, iniquo e costoso che, tra l'altro, in virtù degli squilibri che provoca, finisce per trasformare il fondo di perequazione in una sorta di riedizione della cassa per il mezzogiorno. Un disastro. Noi siamo per il federalismo, ma non per il modello malaticcio prodotto dalla maggioranza. La Lega ha giocato una partita politica e di parte quando si sarebbe dovuto agire - ha concluso Zoggia - in una logica totalmente diversa che puntasse a costruire, in primo luogo, un meccanismo funzionante, rispondendo alle esigenze di modernità ed efficienza del Paese».