Neve abbondante su Alpi e Appennini
Il corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont: «Pericolo arriva a marcato in Friuli»
ROMA - A causa delle abbondanti nevicate su Alpi e Appennini centrali è allerta valanghe per tutto il fine settimana: il pericolo è «marcato» in Friuli Venezia Giulia, ed è «moderato» su Trentino Alto Adige, Valle d'Aosta, Veneto, Piemonte, Lombardia e sull'Appennino umbro-marchigiano ed emiliano-romagnolo.
Il corpo forestale dello Stato raccomanda sempre di consultare i bollettini meteonivologici del Servizio Meteomont su www.meteomont.org ed inviare un sms al 4864863 per conoscere in tempo reale le previsioni sull'allarme valanghe nelle località montane italiane. Dopo le recenti precipitazioni sulle Alpi Giulie - spiega la forestale - il manto nevoso presenta in superficie uno strato di neve fresca non consolidato che può dare origine a distacchi spontanei di valanghe, di piccole dimensioni soprattutto sui versanti esposti al sole, mentre l'allarme valanghe è «moderato» sulle prealpi Carniche. Attenzione in particolare nell'attraversamento dei pendii ripidi aperti e canaloni. Il grado di pericolo è «moderato» sulle Alpi lombarde per possibili distacchi spontanei o provocati con un forte sovraccarico, soprattutto sui pendii ripidi e nelle ore centrali della giornata, mentre è «debole» sull'Appennino pavese.
«Moderato» il pericolo valanghe anche su Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta, anche se un vortice depressionario in quota provoca condizioni di tempo instabile su gran parte delle regioni italiane. Sale a «moderato» il pericolo valanghe anche sull'Appennino umbro-marchigiano, sull'Appennino emiliano romagnolo e su parte di quello settentrionale tirrenico per le precipitazioni che stanno imperversando sull'Italia centrale in queste ultime ore. L'allarme è «debole», invece, nel resto delle aree montane. La forestale invita comunque ad informarsi sempre sulle condizioni meteo, prima di recarsi in montagna. Evitare il fuori pista sui pendii che dominano le piste da sci e portare sempre al seguito pala, sonda e Artva, in modalità di trasmissione.
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